L'Acquedotto Pugliese non si sbilancia sui tempi: "Stiamo lavorando, la situazione è stazionaria"
Dopo le indicazioni illusorie dei giorni scorsi, ora l'Acquedotto Pugliese cambia strategia e non si sbilancia sulla tempistica per il ripristino della normale erogazione di acqua a Foggia.
SITUAZIONE STAZIONARIA. Continuano i disagi in città e dopo la prima rottura della condotta e il successivo sfilamento della guarnizione del giunto, soprattutto ai piani alti delle abitazioni la pressione è minima, quando presente.
Da Aqp, pertanto, nessun bollettino giornaliero ma poche semplici parole: "Stiamo ancora lavorando sulla condotta principale per il suo ripristino, al momento quindi la situazione è stazionaria".
Gli scriventi Segnalano la situazione come particolarmente grave. Nella zona del quartiere Camporeale l'acqua arriva ( al quinto piano) per quasi tutta la giornata ad una pressione tale da non consentire il funzionamento di lavatrice,lavastoviglie e della stessa caldaia.Ai piani superiori (dal sesto in poi) giunge dell'acqua (meno di un quarto del flusso normale...), tra le 2,45 e le 5,45. I cittadini sono dunque costretti ad alzarsi per riempire taniche e bottiglie, senza aver in alcun modo la possibilità di disporre di acqua corrente sufficiente per l'utilizzo della lavatrice . Nella circostanza, appare giusto "denunciare" il grave disservizio di AQP e l'incapacità di gestire una situazione che, con competenze adeguate, dovrebbe essere stata risolta da tempo. I cittadini non escludono azioni legali per evidenti disservizi da parte di aqp. Prego la redazione di dare adeguato risalto a quanto qui riportato (la situazione è ormai insostenibile ed indegna di un paese civile)
Nicola Russo, Matteo Delli Carri,Pompeo Scopece e numerose famiglie abitanti nelle seguenti vie:,Via G.Fortunato, via S.Pellico, via Menduni, via Tamalio, via Croce, via de Prospero, via Cicolella, via fratelli biondi, via Ciampi, via Tibollo e zone limitrofe . Grazie
Regolamento
Come partecipare alla discussione
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.