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Dal surriscaldamento globale alle piste ciclabili di Foggia, Adelmo Monachese ne ha per tutti

La recensione semi-seria della stand-up comedy

“La stand up comedy? Quella coi comici in piedi che dicono le parolacce e parlano della gente che tromba? Che sì 'mmalat? Non è roba per i foggiani. Comunque vabbè, se lo conosci tu andiamo. Al massimo se non ci piace dopo ci offri da bere”. E invece alla fine si sono divertiti pure i miei amici. Solo che al pub non hanno offerto loro.

LE PAROLACCE. Siamo andati alla Piccola Compagnia Impertinente a vedere lo spettacolo di Adelmo Monachese “I Simpson non mi avevano previsto”. Niente spoiler, però posso dirvi che non parla dei Simpson. Anzi non li accenna nemmeno. E non dice manco tante parolacce. Giusto quelle che uno di noi dice in un'ora abbondante, quanto dura lo spettacolo. No io no, ne dico di più. All'inizio però Asia Correra, che ha aperto lo spettacolo, ci ha spiazzato un po'. Che uno si aspetta una ragazzina timida e invece... no, non ve lo posso dire.

IL CAMBIAMENTO. Sto spettacolo Adelmo l'aveva iniziato a portare in giro poco prima del lockdown. Poi si è fermato tutto ed è cambiato il mondo. Vabbè, c'è una parte sulla città di Foggia, dove di solito non cambia mai niente. Peggiangor, è successo quel casino con Iaccarrino e Landella. Inzò, ha dovuto riscriverlo. In ogni caso Adelmo diventa sempre più bravo e sta creando uno stile tutto suo. Irriverente ma senza essere troppo volgare. Senza sconti però, non risparmia veramente nessuno, nemmeno i foggiani più famosi del momento. Si si, proprio quelli che state pensando. Che se è vero che una penna ferisce più di una spada a volte un gioco di parole azzeccato può essere peggio di un paliatone.

I TEMI. Adelmo racconta aneddoti, improvvisa col pubblico, poi legge strafalcioni. E la gente ride. In un teatro chiuso. Come se fossimo in un situazione normale. Come se fossimo in una città normale. Che forse il teatro proprio a quello serve. A scordarti i problemi, a scordarti le cose. Pensate che è stato così bravo che io all'uscita mi ero scordato tutto, perfino dove avevo parcheggiato la macchina...

di Redazione 


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