Aeroporti di Puglia, bilancio 2023: quasi 10 milioni di passeggeri, a Foggia transitati in 48.972
Quasi 10 milioni di passeggeri. Aeroporti di Puglia annuncia il consuntivo del 2023: nell'anno appena finito, i passeggeri in
transito negli aeroporti pugliesi sono stati 9.680.017. Di questi, 6.461.179 a Bari, 3.168.786 a Brindisi, 48.972
a Foggia e 1.080 a Grottaglie.
IL COMMENTO. “Chiudere il 2023 con un traffico che ha sfiorato i 10 milioni di passeggeri – ha dichiarato il
presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile - non può che inorgoglirci. Nonostante la
crisi in Ucraina e la guerra in Israele, abbiamo raggiunto il nostro miglior risultato di sempre,
lavorando perché i nostri aeroporti non subissero contraccolpi. E penso che, leggendo lo
straordinario dato finale, ci siamo riusciti egregiamente. Ancora una volta ha funzionato la
squadra di AdP che lavora senza sosta per offrire standard sempre più elevati delle nostre
infrastrutture e nuovi collegamenti da e per il nostro territorio e la fiducia quotidiana mostrata
dalla Regione Puglia. Ad oggi stiamo lavorando sui nostri scali, sulla sempre più crescente
domanda di rotte e sul nostro personale, punto di forza di Aeroporti di Puglia. Ma non solo.
Quest’anno abbiamo sfide importanti che non possono coglierci impreparati, quali il MAM a marzo
su Grottaglie e il G7 a giugno. Non deluderemo la Puglia e non deluderemo i pugliesi. Aeroporti di
Puglia è e sarà sempre – ha concluso Vasile - al servizio del Sistema Italia”.
IL TRAFFICO. Il 2023, quindi - evidenziano da AdP - ha fatto registrare il miglior dato di sempre per la rete aeroportuale pugliese, con
risultati che, al netto dei fattori contingenti che stanno penalizzando il trasporto aereo, e che
hanno inciso in modo particolare sui nostri aeroporti – cancellazione collegamenti con Russia,
Ucraina e Israele su tutti – non hanno arrestato la crescita del traffico. Va sottolineato come nel
biennio 2022 – 2023, infatti, il traffico passeggeri sui due aeroporti principali si sia apprezzato del
16,5% rispetto ai già eccellenti valori pre-pandemia del 2019.
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