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Gino Lisa: riprendono i lavori per l’allungamento della pista, si erano fermati al 55%

Aeroporti di Puglia comunica che al fine di verificare lo stato delle attività necessarie alla ripresa immediata dei  lavori per il prolungamento della pista di volo 15/33 dell’aeroporto ‘Gino Lisa’ di Foggia, sospesi anche a causa dell’emergenza COVID-19, si è tenuta nei giorni scorsi una riunione alla presenza del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dell’Assessore regionale al Bilancio, Raffaele Piemontese e del Managmentdi Aeroporti di Puglia.

UN’ALTRA BOMBA. Nel corso dell’incontro  i tecnici di AdP hanno informatoi presenti della necessità di estendere la Bonifica da Ordigni Bellici (B.O.B.) ad aree non previste nel progetto esecutivo. Ciò a seguito del ritrovamento dell’ennesimo ordigno bellico al di sotto della pavimentazione dell’attuale pista di volo, e al fine di eseguire una nuova e differente tecnica di bonifica su una porzione dell’attuale sedime aeroportuale già oggetto di indagine, per la diffusa  presenza di anomalie ferromagnetiche. In tal senso sono lo scorso 30 giugno è stato acquisito il necessario parere vincolante positivo da parte del competente 10° Reparto Infrastrutture dell’Esercito Italiano. Inoltre, per dare omogeneità all’intervento, di concerto con ENAC, è stato deciso di estendere l’intervento di riqualificazione superficiale della pista esistente a tutta la sua larghezza e non solo alla fascia centrale di 16 metri.

USARE TUTTE LE RISORSE. Al fine di monitorare l’andamento delle attività e la conclusione delle stesse e anche al fine di consentireal territorio foggiano di superare le carenze infrastrutturali che ancora ne compromettono lo sviluppo economico, turistico e industriale, laRegione Puglia ha condiviso gli interventi descritti e auspicato l’impiego di tutte le risorse, peraltro già presenti nel quadro economico complessivo dei lavori, necessarie a realizzare gli stessi.

LAVORI AL 55%. Gli interventi principali, quelli cioè direttamente effettuati sulla pista di volo per la sua riqualifica e il suo prolungamento, hanno avuto effettivo inizio il 6 dicembre 2019. Nel marzo scorso lo stop determinato anche dall’emergenza COVID-19; a quella data la percentuale di avanzamento dei lavori era pari a circa il 55%. I lavori prevedono interventi su due aree distinte e separate:la maggior parte, all’interno dell’attuale sedime aeroportuale, gli altri sulle nuove aree acquisite attraverso i numerosi e complessi espropri.

LE PROSSIME OPERE. La separazione tra le due aree di cantiere è rappresentata dalla esistente viabilità comunale (via Castelluccio), tuttora in esercizio, il cui smantellamento richiede la riprotezione delle interferenze dei sottoservizi presenti (fornitura idrica, rete fognaria, linee di telecomunicazione e trasmissione dati) e la demolizione di alcuni immobili, già acquisiti da Aeroporti di Puglia con gli espropri, che interferiscono con i nuovi tracciati, oltre che con le superfici di delimitazione ostacoli definite a protezione della navigazione aerea. Relativamente agli interventi sopracitati sono stati predisposti gli atti amministrativi per la ripresa dei lavori. Giovedì 9 luglio, pertanto, gli operai dell’ATI incaricata rientreranno nel cantiere dello scalo dauno per le attività di ripresa dei lavori.

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di Redazione 


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