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Aggredita dal marito a colpi di martello davanti all'aula del tribunale

Era in corso l'udienza di separazione

E' accaduto al palazzo di giustizia di Piacenza, intorno alle ore 10 di questa mattina. La vittima è una ragazza nordafricana di 33 anni, che si trova ricoverata in ospedale con un trauma cranico e ferite alla testa. Lui invece, è un pugliese di 61 anni, Giovanni Melchiorre, originario di Rodi Garganico. A suo carico, grava l'accusa di tentato omicidio e al momento si trova in carcere in attesa dell'udienza di convalida davanti al Gip (fonte: Ansa).
 
NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA. È un matrimonio in crisi, a quanto è facile intuire, la causa della furia che ha accecato l'ex marito della donna trentatreenne il quale, davanti agli occhi di avvocati e passanti, ha reagito in modo violento alla fine della loro relazione. A quanto sembra, la ragazza aveva già segnalato alcuni comportamenti violenti del marito e l'intera ricostruzione dell'aggressione è, al momento, al vaglio dei carabinieri del Nucleo investigativo di Piacenza, coordinati dal sostituto procuratore Antonio Colonna. 
 
HA ESTRATTO UN MARTELLO DA UNA BORSA. Stando comunque ai primi rapporti, l'uomo, questa mattina, si è presentato regolarmente in tribunale, dove aveva appuntamento per l'udienza di separazione consensuale dalla moglie. Aveva con sé una borsa dalla quale, all'improvviso, ha estratto un martello, iniziando a colpire la 33enne in testa. La donna, dopo i primi colpi, ha cercato di scappare, sanguinante, lungo il corridoio al primo piano, mentre il marito, claudicante per problemi a una gamba, ha provato a inseguirla. Successivamente, la la vittima è caduta a terra, ma nel frattempo l'aggressore è stato fermato da alcuni avvocati che avevano assistito attoniti alla scena. Nel giro di un minuto sono arrivati anche i carabinieri in servizio di vigilanza al palazzo di giustizia, i quali lo hanno disarmato e ammanettato.
 
TRAUMA CRANICO E ACCERTAMENTI. La vittima è stata soccorsa dal 118 e portata in ospedale a bordo dell'ambulanza: il referto parla di un trauma cranico e ora si trova sotto osservazione per valutare eventuali danni più profondi. Il 61enne invece, è stato interrogato in caserma dai carabinieri, e alla fine arrestato per tentato omicidio. Il presidente del tribunale, il giudice Italo Ghitti, è intervenuto sulla questione sicurezza, visto che l'ingresso del palazzo attualmente non è dotato di sistemi di sicurezza, ma solo di un posto di vigilanza: "E' urgente controllare gli accessi del tribunale”.
E' accaduto al palazzo di giustizia di Piacenza, intorno alle ore 10 di questa mattina. La vittima è una ragazza nordafricana di 33 anni, che si trova ricoverata in ospedale con un trauma cranico e ferite alla testa. Lui invece, è un pugliese di 61 anni, Giovanni Melchiorre, originario di Rodi Garganico. A suo carico, grava l'accusa di tentato omicidio e al momento si trova in carcere in attesa dell'udienza di convalida davanti al Gip (fonte: Ansa).
NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA. È un matrimonio in crisi, a quanto è facile intuire, la causa della furia che ha accecato l'ex marito della donna trentatreenne il quale, davanti agli occhi di avvocati e passanti, ha reagito in modo violento alla fine della loro relazione. A quanto sembra, la ragazza aveva già segnalato alcuni comportamenti violenti del marito e l'intera ricostruzione dell'aggressione è, al momento, al vaglio dei carabinieri del Nucleo investigativo di Piacenza, coordinati dal sostituto procuratore Antonio Colonna. 
HA ESTRATTO UN MARTELLO DA UNA BORSA. Stando comunque ai primi rapporti, l'uomo, questa mattina, si è presentato regolarmente in tribunale, dove aveva appuntamento per l'udienza di separazione consensuale dalla moglie. Aveva con sé una borsa dalla quale, all'improvviso, ha estratto un martello, iniziando a colpire la 33enne in testa. La donna, dopo i primi colpi, ha cercato di scappare, sanguinante, lungo il corridoio al primo piano, mentre il marito, claudicante per problemi a una gamba, ha provato a inseguirla. Successivamente, la la vittima è caduta a terra, ma nel frattempo l'aggressore è stato fermato da alcuni avvocati che avevano assistito attoniti alla scena. Nel giro di un minuto sono arrivati anche i carabinieri in servizio di vigilanza al palazzo di giustizia, i quali lo hanno disarmato e ammanettato.
TRAUMA CRANICO E ACCERTAMENTI. La vittima è stata soccorsa dal 118 e portata in ospedale a bordo dell'ambulanza: il referto parla di un trauma cranico e ora si trova sotto osservazione per valutare eventuali danni più profondi. Il 61enne invece, è stato interrogato in caserma dai carabinieri, e alla fine arrestato per tentato omicidio. Il presidente del tribunale, il giudice Italo Ghitti, è intervenuto sulla questione sicurezza, visto che l'ingresso del palazzo attualmente non è dotato di sistemi di sicurezza, ma solo di un posto di vigilanza: "E' urgente controllare gli accessi del tribunale”.

di Redazione 


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