Aggredita e violentata perché rifiutava di prostituirsi: due arresti
Aggredita e violentata perchè non voleva prostituirsi. E' l'amara vicenda che coinvolge una 20enne e due suoi connazionali nigeriani, Jeremiah Omomoh, classe '91 e Ahmed Shaban, classe '90, arrestati dalla Polizia.
LA STORIA. La vittima, giunta in Italia nel mese di maggio 2017 via mare dalla Libia a Lampedusa, si era successivamente trasferita in un centro di accoglienza per rifugiati di Torino, dove era rimasta per circa due settimane, prima di allontanarsi arbitrariamente, per raggiungere la città di Foggia, località Borgo Mezzanone, nella prima decade di agosto.
LA DENUNCIA. A inizio settembre, però, la giovane ha denunciato presso la Questura di Foggia che, dopo aver deciso di abbandonare l’attività di meretricio esercitata in precedenza per bisogno economico, era stata aggredita. Avvicinata da Ahmed, aveva rifiutato sia un rapporto sessuale con lui che la proposta dell’uomo di seguirlo a Lecce (dove è stato poi rintracciato e arrestato) per continuare l’attività di meretricio.
L'AGGRESSIONE. A questo secondo rifiuto Ahmed, con l’aiuto di Jeremiah Omomoh (arrestato a Foggia), ha afferrato la donna per impededirle di scappare e ne ha abusato sessualmente, usando violenza e colpendola al volto con pugni e schiaffi. La vittima, trasportata al pronto soccorso, è stata poi ricoverata presso il reparto di neurochirurgia ospedaliera.
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