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Aggredito il primario del Pronto Soccorso

E' stato colpito con calci e pugni alla testa e al torace, lesioni giudicate guaribili in 30 giorni

Nella sala d'attesa del Pronto soccorso del nosocomio foggiano, ieri mattina, c'era nervosismo, ansia e preoccupazione. Stati d'animo che gli addetti ai lavori hanno imparato a riconoscere, gestire e comprendere; stati d'animo che ogni giorno sono condivisi dai parenti che attendono di essere informati sulle condizioni dei propri cari. Ma ieri mattina la situazione ha preso una piega inaspettata, è degenerata in una manciata di minuti. E, a farne le spese, questa volta è stato il dirigente medico del Pronto Soccorso, il dottor Vito Procacci.
Il fatto. La sua "colpa" è stata quella di arrivare nella sala d'attesa per placare gli animi di alcuni parenti che - in ansia per lo stato di salute di un loro congiunto - hanno provato ad entrare nelle sale interne dell'unità di primo soccorso per avere informazioni di prima mano. Prima di lui, nel tentativo di sedare gli animi, avevano fallito gli addetti alla vigilanza e alcuni medici e paramedici del reparto. Ma le intenzioni del primario non sono state comprese dai due (già noti alle forze di polizia per fatti analoghi) che lo hanno brutalmente aggredito con calci e pugni alla testa e al torace. Sotto choc per l'accaduto tutto il personale del nosocomio foggiano. Per le lesioni subite, Procacci è stato ricoverato nel reparto di neurochirurgia, dove è sotto osservazione. Le ferite riportate sono state giudicate guaribili in 25-30 giorni.
Sul posto sono giunti i carabinieri del comando provinciale di Foggia che hanno identificato gli aggressori e avviato le indagini del caso. I due dovranno rispondere di aggressione e danneggiamento.

di Redazione 


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