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Aggressione a Manfredonia, sindaco accusa: “Sconcertato dall’indifferenza dei passanti, perfetti vigliacchi”

L'interrogativo è eloquente: "Fa più male la violenza o l’indifferenza?". E’ notizia di ieri quella dell’arresto, effettuato dalla Polizia giudiziaria del Commissariato di Manfredonia, di un ventisettenne sipontino resosi autore, il 27 agosto scorso, di una pesante aggressione ai danni di un sessantenne del luogo. Le immagini delle telecamere di sicurezza cittadina e quelle di una serie di attività commerciali, mostrano la barbarie avvenuta in corso Manfredi, quindi in pieno centro, così come mostrano l’impassibilità delle persone che hanno assistito alla violenza.

LE INDAGINI. “Mi congratulo con le forze dell’ordine per la risoluzione del caso. I fotogrammi dei video – spiega il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi - non mostravano chiaramente l’identità dell’aggressore; il lavoro svolto dagli agenti di Polizia, quindi, è stato tanto certosino e attento da portare ugualmente all’arresto del violento in questione”.

IL SENSO CIVICO. “Quando anche i cittadini presenti ad un simile evento violento rimangono impassibili e indifferenti - commenta il sindaco - c’è da preoccuparsi seriamente. E’ una questione che riguarda noi tutti, la nostra stessa società. E per questo mi sento nel dovere di fare delle riflessioni”. L’affondo del primo cittadino non risparmia qualche accusa: “Questo episodio di inaudita ed immotivata violenza ci ricordano quanto sia tuttora difficile cambiare la mentalità di alcuni, pochi per fortuna, che ancora si rifiutano di rispettare le regole. C’è la forte necessità – afferma Angelo Riccardi - di richiamare tutti ad un senso civico generale dal quale non si può prescindere, se vogliamo davvero migliorare questa città. Manfredonia sta cambiando, ma per far sì che questo cambiamento si compia è fondamentale investire ancora di più in uno sviluppo culturale che favorisca il rispetto per il prossimo e una sana convivenza sociale”.

I VIGLIACCHI. Il primo cittadino stigmatizza la colpevole impassibilità di chi ha assistito all’aggressione senza intervenire. “Cosa fa più male: la violenza o l’indifferenza? Sono sconcertato per l’atteggiamento di apatica indifferenza dimostrata dai passanti e dai presenti: è agghiacciante, da perfetti vigliacchi. Verso queste persone mi sento di esprimere profondo biasimo e non vale l’attenuante di una società ormai egoista, in cui si pensa esclusivamente a se stessi e mai agli altri, in cui si è abili nel pontificare ma non nell’agire”.

PREPOTENZA E ARROGANZA. Riccardi è un fiume in piena, non si può restare impassibili, come invece hanno fatto coloro che hanno assistito all’aggressione: “Invito tutti i cittadini a ribellarsi alla protervia incivile di quei pochi che ancora pensano che la prepotenza e l’arroganza siano i mezzi per farsi strada nella vita. Non lasciamo che la rassegnazione e l’indifferenza si impossessino delle nostre coscienze ed esprimiamo ad alta voce la più ferma condanna contro chiunque pensi che sia legittimo assumere atteggiamenti aggressivi. Solo così daremo un segnale forte di cambiamento e di civiltà”.

di Redazione 


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