Aggressioni a medici e infermieri, la rabbia delle associazioni dei consumatori: "Denunceremo le omissioni di chi non tutela i lavoratori"
Sono pronti a denunciare comportamenti omissivi e costituirsi parte civile nelle future azioni penali. I referenti di quattro associazioni di consumatori foggiane - Adcua onlus, Assoconsum, Konsumer e Codacons – intervengono sulla questione sicurezza presso le sedi dove si erogano servizi sanitari.
LE AGGRESSIONI. A fronte di ripetuti episodi di violenza nei confronti degli operatori di pronto soccorso, guardie mediche, ambulatori, reparti di degenza – evidenziano le associazioni - si registra un assordante silenzio e una colpevole inerzia da parte dei direttori generali delle aziende sanitarie. Nella ASL di Foggia il problema è ancora più sentito data la dispersione e quindi l’isolamento delle sedi su un territorio molto esteso e con vie di collegamento che presentano sovente gravi criticità.
GLI APPELLI. “Nulla o quasi è stato posto in essere per garantire la sicurezza degli operatori – denunciano le associazioni. Né hanno sortito alcun effetto gli accorati appelli dell’Ordine dei medici e dei sindacati”.
LE AZIONI PENALI. Da qui, il richiamo. “Invitiamo pertanto il direttore generale a intervenire urgentemente con iniziative che garantiscono la sicurezza di operatori e cittadini e favoriscano la prevenzione di episodi di violenza senza attendere i prossimi casi di aggressione e/o molestie nei confronti dei sanitari, in particolar modo quando operano in sedi isolate e distanti da altri presidi sanitari”. E poi, la presa di posizione: “In caso di ulteriore inerzia le sottoscritte organizzazioni interverranno presso le autorità competenti, denunciando comportamenti omissivi e annunciando fin da ora di costituirsi parte civile nelle future azioni penali”.
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