Agguato al boss Francavilla, perquisizioni della Squadra Mobile: arrestato pregiudicato
Arrivano le prime risposte dopo l'agguato che lo scorso 2 marzo a Nettuno, ha colpito Antonello Francavilla e suo figlio: il boss della “Società Foggiana” che stava scontando un provvedimento restrittivo degli arresti domiciliari, è stato sparato mentre si trovava in casa insieme al figlio minorenne. In particolare, due killer, spacciandosi per appartenenti alle Forze dell’Ordine e simulando un controllo domiciliare, hanno esploso ai danni di padre e figlio diversi colpi d’arma da fuoco ponendo entrambi in pericolo di vita.
A seguito dei gravi fatti occorsi - spiegano dalla questura -, la Squadra Mobile di Foggia ha effettuato diverse perquisizioni nei confronti di soggetti intranei o orbitanti intorno all’associazione mafiosa citata.
LE PERQUISIZIONI. Nel corso delle operazioni è stato tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione finalizzata alla cessione di sostanze stupefacenti un pregiudicato foggiano, ristretto agli arresti domiciliari a seguito dell’inchiesta denominata “Decima Azione”, che aveva evidenziato la persistenza e operatività sul territorio della “Società Foggiana”.
In particolare, presso il suo domicilio sono stati rinvenuti 372 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, materiale idoneo al confezionamento e alla pesatura, nonché una somma contante di 23.875 euro.
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