Bracciante muore nel Foggiano: “Crollato nei cassoni di pomodoro raccolti, forse occultato il corpo”
La denuncia all'Ansa della Flai-Cgil
Un immigrato sarebbe morto nelle campagne di Rignano Garganico (Foggia), "crollando all'interno di uno dei 57 cassoni di pomodori che aveva raccolto". Lo denuncia all'ANSA il coordinatore del Dipartimento Immigrazione della Flai-Cgil Puglia, Yvan Sagnet, secondo il quale "il corpo dell'uomo potrebbe essere stato occultato dai caporali".
“SEPOLTO DAI CAPORALI”. La vittima sarebbe originaria del Mali e avrebbe "circa trent'anni". La sua morte, che sarebbe "avvenuta nei campi mentre raccoglieva pomodori", risalirebbe a "due domeniche fa". Il cadavere, spiega inoltre Sagnet all’Ansa, non si trova "negli obitori né di San Giovanni Rotondo né di Foggia. Quindi è molto probabile sia stato sepolto dai caporali nel ghetto oppure nascosto con qualche altro espediente".
LA PAURA. Il ‘ghetto’ è una specie di villaggio creato dai migranti che vivono in capanne auto-costruite, realizzate con materiali di fortuna come lamiere e cartoni. Le condizioni igieniche sono spesso precarie. "Ora - aggiunge Sagnet - stiamo cercando di conoscere il nome dei migrante che ha perso la vita anche per far partire una denuncia di occultamento di cadavere". Purtroppo, sottolinea, è "difficile avere informazioni poiché i caporali hanno spaventato a morte i lavoratori che, anche se parlano dell'episodio, hanno paura a dire il nome e il giorno preciso di quando è avvenuto il suo decesso". Anche i "responsabili del 118 - conclude Sagnet - dicono di avere difficoltà a fare verifiche, e ci hanno chiesto una richiesta formale, da parte di un nostro legale, per far partire una ricerca ufficiale nei loro archivi".
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