Buttafuori e abusivi, l'AISS difende i "veri" addetti alla sicurezza: "Siamo professioni autorizzati, non picchiatori pregiudicati"
Non vogliono essere demonizzati come categoria e chiedono il rispetto delle regole, oltre al potenziamento dei controlli. L'AISS (Associazione Italiana Sicurezza Sussidiaria) interviene sul caso del pestaggio avvenuto nella discoteca Domus di Foggia (qui gli ultimi sviluppi) e cerca di fare chiarezza.
ERA ABUSIVO. "Non vogliamo entrare nel merito della vicenda, la giustizia farà il suo corso, ma da quanto si è appreso in un secondo tempo - spiega l'associazione - si tratta dell’ennesimo caso di abusivismo in quanto il soggetto sospettato del pestaggio oltre a non essere un operatore in regola non ha nemmeno i requisiti richiesti per legge".
SIAMO PROFESSIONISTI. "Riteniamo quindi opportuno far conoscere all’opinione pubblica - proseguono dall'AISS - che gli addetti ai servizi di controllo, purtroppo comunemente denominati “buttafuori”, non sono dei picchiatori pregiudicati ma all’opposto sono dei professionisti preparati attraverso corsi di formazione erogati da scuole autorizzate dalla regione, inoltre tali operatori sono controllati nella loro moralità direttamente dalle Prefetture".
PIU' CONTROLLI. "Intendiamo richiedere con forza alle autorità competenti - conclude l'associazione - di intensificare i controlli all’interno dei locali per fare in modo che il fenomeno dell’abusivismo venga soppresso prima che le agenzie regolari siano costrette a chiudere a causa della concorrenza sleale operata da soggetti fuori dalla legalità".
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