Stampa questa pagina

Al Foto Cine Club la pellicola immortale: la mostra del ‘collettivo 1944’ valorizza l’analogico

Una pellicola con scadenza 1944, un fotografo milanese intenzionato ad utilizzarla oggi ed altri 15 in tutta Italia che raccolgono la sfida: sembra un ottimo soggetto cinematografico, invece si tratta della concreta realtà della mostra “1944 / 15 x 10”, visitabile fino al 28 aprile al Foto Cine Club di Foggia.

GUIDO TOSI. All’inaugurazione, sabato scorso, ha partecipato lo stesso Guido Tosi, ideatore del progetto, che, qualche mese fa, acquista tramite “ebay “ la bobina ultrasettantenne ed inizia ad analizzarla. “E’ una Ansco Supreme, azienda in quegli anni riassorbita a finalità belliche, come conferma la scritta ‘For Identification Cameras’, che ci ha fatto pensare all’utilizzo aereo o per fotografare prigionieri”.

I 15 RULLINI. Tosi, di solito geloso dei suoi attrezzi di lavoro, segue l’idea di un suo amico e collega, che consiglia di dividere la pellicola in modo da vedere cosa possano realizzare più persone con un tale mezzo originale. Così nascono i 15 rullini spediti a giovani fotografi di diverse zone della penisola (fra loro per lo più estranei), così nascono i vari soggetti ripresi con “location” e sensibilità diverse, così si arriva al momento topico per la fotografia analogica in generale e per questa in particolare.

ANCORA VIVA. Ma dalle temute camere oscure escono dei risultati chiarissimi e sorprendenti: “la pellicola, dopo tutti questi anni, non era morta. La sua grande forza vitale ha dimostrato che, a differenza di tante altre tecnologie avvicendatesi in questi anni, è ancora fruibile e con notevoli potenzialità artistiche: soprattutto la capacità di abbattere le barriere del tempo”. Guido Tosi racconta come, per esempio, le foto di Massimo Fagni ad una rappresentazione degli anni ’40 (soggetti militari), siano state prese per foto d’epoca.

LA MOSTRA. Nella mostra, visitabile ogni giorno dalle 19 alle 20.30, anche le foto della cerignolana Giuliana Massaro, che ha ripreso le fosse granarie della sua cittadina e che è al secondo posto del “contest” (tra i 15 del “collettivo 1944”) organizzato con la collaborazione di “Iso400”. Nelle prossime settimane l’anziana pellicola farà tappe in numerose altre città italiane, per la felicità degli amanti dell’analogico.

Andrea La Porta

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload