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Al Teatro dei Limoni il debutto di “Girotondo”: una danza di istinto e passione

La regia è di Guglielmo Ferraiola

E girotondo fu. Non un ingenuo ricordo di infanzia, ma un gioco malizioso, di erotismo e ricerca del piacere. E’ lo spettacolo “Girotondo”, appunto, tratto dall’omonimo lavoro di Arthur Schnitzler, produzione natalizia del Teatro dei Limoni che ieri sera ha debuttato sul palco di via Giardino.

LO SPETTACOLO. Dieci quadri, dieci storie diverse per dieci personaggi che - metaforicamente – si danno la mano alternandosi in un vorticoso rondò, nella ricerca instancabile e senza soluzione di continuità di avventure fugaci, del momentaneo soddisfacimento di appetiti e desideri. Una vertigine momentanea prima di ripiombare nel cono d’ombra, zona grigia di insoddisfazione e senso di vuoto che nell’affresco ottocentesco dell’autore austriaco caratterizza la quotidianità, ieri come oggi, tra noia e banalità, inutilità di convenzioni e retorica vuota e vacua. Letto allora in questo modo, Girotondo è critica realista e disincantata allo svilimento dei rapporti umani, ridotti ormai a mero comportamento sessuale, pura furia negli istinti e negli intenti.
L’ALLESTIMENTO. Un ritratto affilato, per mettere a nudo i meccanismi ipocriti della passione. Nel privato delle proprie stanze da letto, si azzerano le differenze di schiatta e di rango sociale e in questo girotondo ritmato da istinto &passione vi partecipano tutti, uno accanto all’altro: dalla giovane prostituta alla nobildonna inquieta, dalla frivola servetta alla prima attrice di teatro. E poi soldati, conti, musici e poeti. E’ la Vienna di fine ‘800, ma tutto è ancora molto attuale. In modo tragicomico. Da sottolineare la “visione” di Guglielmo Ferraiola che ne firma la regia: un efficace gioco di scene mobili in grado di “moltiplicare” gli ambienti sulla scena, dando l’illusione di riuscire quasi a triplicare lo spazio mignon del palco di via giardino. Funzionale al tutto le scene di Michele Ciuffreda.
IN SCENA dieci attori della compagnia Teatro dei Limoni, ovvero – in ordine di apparizione - Maria Chiara Giannetta, Federico Maggiore, Anna Lisa Vespa, D. Francesco Nikzad, Maggie Salice, Giuseppe Rascio, Letizia Amoreo, Leonardo Losavio, Francesca De Sandoli, Roberto Galano. I costumi sono a cura di Paola Capuano, assistente alla regia Gabriella Paolicelli. Lo spettacolo – vietato ai minori di 14 anni – sarà replicato tutti i giorni, alle ore 21, fino al 30 dicembre ad eccezione delle serate del 24 e 25. La prenotazione è obbligatoria.
GUARDA L'INTERVISTA A GUGLIELMO FERRAIOLA

di Redazione 


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