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Alessio Viola racconta la notte barese. Alla Ubik, un noir malinconico

Questa sera, ore 18.30, nella libreria di Piazza Giordano

“Questo romanzo è ispirato a fatti realmente accaduti negli anni Novanta”. L’Avvertenza al lettore, da sola, già basta a intrigare. Bari come pochi l’hanno raccontata, Bari al crepuscolo, Bari croce, delizia e ancora croce. Alessio Viola fa tappa alla libreria Ubik di Foggia con il suo noir "Dove comincia la notte", edito da Rizzoli per il primo numero della neonata collana La Scala Noir. Ad introdurlo, questa sera (ore 18.30), il docente Raffaele Licinio, dell’ateneo foggiano. Conversano con l’autore, l’animatrice culturale Maria Luigia Cirillo e il giornalista Loris Castriota.
IL ROMANZO. I nomi, i luoghi e le date, sono inventati. Le carte giudiziarie, grazie all’aiuto del magistrato Giuseppe Scelsi, sono invece reali, e realmente hanno ispirato la penna di Alessio Viola. Ad arricchirla poi, c’è quel magma di incontri, conversazioni, pettegolezzi e aneddoti che si catturano naturalmente per strada, vivendo la strada e i locali notturni, in una città viva e nottambula come Bari. E proprio Bari, leggendo sempre l’Avvertenza di Viola, è la cosa più reale del romanzo: “La sua bellezza crepuscolare, le sue mille contraddizioni, le anime graffiate delle persone che la vivono”. I presupposti per un bel libro, insomma, ci sono tutti. La storia poi, è di quelle che catturano (sorta di Donnie Brasco versione barese): lo sbirro Roberto De Angelis a caccia, di notte, che si imbatte in Giacinto Trentadue, malavitoso prossimo ad accaparrarsi il nuovo business della città. E poi c’è una donna, un medico, che può rappresentare per il poliziotto una sorta di rinascita.
LA "BENEDIZIONE" DI DE CATALDO. Alessio Viola è barese, ma di origini della provincia di Foggia (madre faetana). Ex operaio, insegnante, oste e rugbista, ha collaborato con la Repubblica ed è editorialista del Corriere del Mezzogiorno, per i quali ha scritto fra gli altri numerosi interventi sull’economia sommersa della malavita barese, e su quella in doppiopetto. Del suo romanzo, il maestro del genere Giancarlo De Cataldo (“Romanzo criminale”) ha detto: “E' impossibile colpire al cuore chi non ha cuore. Fra banditi etici e sbirri spietati, Alessio Viola racconta il lato oscuro di Bari”.

di Redazione 


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