L'iniziativa della compagnia ScenAperta venerdì 13 alle 18
Venerdì 13 marzo alle 18, presso l’Auser di Via della Repubblica la compagnia teatrale ScenAperta ripropone “Donne di carta”, una serie di testimonianze sul lavoro presso il Poligrafico di Foggia, raccolte dalla giornalista e blogger foggiana Mara Cinquepalmi che da anni vive e lavora a Bologna.
LA SERATA. La performance delle attrici di ScenAperta, con la regia di Tonio Sereno, apre una lunga serie di iniziative al femminile volute da Cgil Foggia, Auser e Coordinamento Donne Spi-Cgil sottolineate dallo slogan “L’8 tutto l’anno”.
In scena le attrici Gabriella Spina, Maria Grazia Spinelli, Rita De Gregorio, Cinzia Spinelli, Elisa Russo, Vittoria De Rosa, Maririta Casera e Ilaria Di Stefano. A seguire, la proiezione del video “I figli della rivolta” di Giovanni Rinaldi.
GLI ALTRI APPUNTAMENTI. Inoltre, sempre presso la sede dell'Auser, venerdì 20 marzo, si svolgerà “Parola chiave: Donna”, conversazione con Lia Masi e Rosalia Gatta su ruolo e diritti delle donne e Venerdì 10 aprile si terrà l’iniziativa “Ritratti al femminile”, conversazione con Mario Gesualdi su l’immagine della donna nell’arte.
LA CONDIZIONE FEMMINILE. “I dati sulla condizione occupazionale delle donne di Capitanata – sottolinea la Cgil Foggia - sono drammatici e spiegano solo in parte quanto si sia aggravato il carico di difficoltà cui le donne, in tutta la provincia, devono fare fronte in famiglia e sui luoghi di lavoro: il tasso di occupazione femminile, nel Foggiano, si attesta al 26,8%; il tasso di disoccupazione femminile, in Capitanata, è salito al 20,4%; il dato provinciale sul tasso d’inattività femminile è del 66,2%. Le carenze del sistema sanitario nazionale e del welfare, oggi più che in passato, fanno delle donne il primo (e, in molti casi, l’unico) ammortizzatore sociale contro la crisi. Ricade sulle donne, in ambito familiare, il maggior peso del ruolo di “caregiver”, vale a dire il compito di assicurare la cura alle persone che necessitano quotidianamente di assistenza. Secondo dati Istat, una donna su quattro svolge un’attività in favore degli altri (per gli uomini il rapporto è di uno su cinque). Diventa sempre più difficile, per le donne, amministrare il bilancio della famiglia riuscendo anche a risparmiare: secondo Eurispes, l’81 per cento delle donne italiane non ha più alcuna possibilità di mettere qualcosa da parte a fine mese.”
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