Protestano i residenti di via Balestrucci e via Policchio, nel quartiere Macchia Gialla a Foggia, dopo aver ricevuto l’avviso di sfratto dagli alloggi di edilizia residenziale ex ‘Legge Gozzini’ destinati “ai dipendenti delle Amministrazioni dello Stato”.
LA VICENDA. Le famiglie foggiane, una quindicina in totale, avevano occupato abusivamente le case vuote 5 anni fa, per poi pagare però un indennizzo d’occupazione ad ARCA Capitanata, che aveva preso in gestione gli stabili, con tanto di codice alloggio e codice destinatario. Ora, chiedono di fermare gli sfratti perché non saprebbero dove andare. “Protestiamo perché senza lettera di sfratto ci siamo trovati le forze dell’ordine dietro la porta da un giorno all’altro che ci hanno detto di lasciare gli appartamenti entro una settimana – dice la signora Anna, tra le residenti degli alloggi –. Noi in una settimana dove andiamo? Abbiamo bambini, loro prima di fare queste cose dovrebbero prendere le nostre carte in mano e vedere se abbiamo diritto a rimanere o meno”.
L'APPELLO. Poi un appello alla sindaca Episcopo: “Deve venire qui a guardarci negli occhi – dice la signora Anna – se siamo qui è perché abbiamo bisogno. Non abbiamo lavori, case private, nulla. La Episcopo ci deve ricevere, sa tutto. Deve trovarci una sistemazione, non possiamo andarcene così. I nostri figli dove andranno? L’Arca Capitanata ha preso soldi da noi con gli indennizzi. Poteva aiutarci a trovare una sistemazione. Non siamo animali ma esseri umani”.
LA RICHIESTA. Le famiglie chiedono aiuto alle istituzioni e, tramite legali, hanno inviato lettere a Comune, Prefetto di Foggia, Procuratore, Polizia Locale e Arca Capitanata chiedendo l’immediata sospensione dell’imminente esecuzione di sfratto e un tavolo per discutere delle soluzioni alternative, rispettando il diritto ad avere una casa.