Si ferma a uno, al momento, il conto delle vittime causate dalla bomba d'acqua che ha preso d'assedio l'interno promontorio del Gargano, abbattendosi con particolare violenza nelle ultime ore soprattutto nella zona compresa tra Peschici, Vieste e Vico del Gargano. Antonio Facenna, 24enne allevatore di Vico del Gargano, disperso mercoledì scorso, resta l'unica vittima confermata. La prefettura infatti, ha smentito il ritrovamento, da parte della Capitaneria di porto, del corpo del settantenne scomparso a Peschici, come riferito in precedenza sempre dalla stessa Prefettura (LEGGI).
FUGA DAL GARGANO, ALBERGHI PIENI ANCHE A FOGGIA. Proseguono le attività di soccorso, ma il maltempo non accenna a placarsi. Cielo coperto e pioggia incessante nelle vicinanze del litorale garganico, praticamente ridotto ad un mare di fango, come testimoniano i video provenienti da Vieste (GUARDA) e Peschici (GUARDA): qui le operazioni di soccorso hanno consentito di mettere in salvo i villeggianti che erano nei campeggi e negli alberghi. Molti di questi pertanto, come confermano alcune strutture, hanno raggiunto e in alcuni casi riempito gli alberghi del Capoluogo dauno. Sempre a Peschici poi, oltre ai mezzi di terra dei vigili del fuoco, dei carabinieri e della Protezione civile, ci sono anche mezzi anfibi della Capitaneria di porto e sommozzatori.
IN 5 GIORNI, TUTTA L'ACQUA CHE CADE IN UN ANNO. Piove ancora in zona San Giovanni Rotondo, decisamente più colpita dall'acqua anche rispetto alla vicina San Marco in Lamis. In entrambi i comuni, le autorità hanno disposto le evacuazioni delle abitazioni poste nelle zone maggiormente sensibili a pericolo frane. Come conferma l'assessore regionale Guglielmo Minervini, sul posto da giorni per coordinare le operazioni, sono molte le strade interpoderali, urbane ed extraurbane dichiarate non percorribili. “Da lunedì a oggi – ha fatto sapere Minervini – è caduta nei paesi del Gargano la quantità d'acqua che di norma cade in un anno. I millimetri caduti in questi cinque giorni – attesta l'Assessore – sono 638, quando in un anno sono 800”. Ed è sempre Minervini a fornire tramite i social l'aggiornamento delle strade non percorribili, raccomandando ai cittadini della zona di non avventurarsi in queste ore.
LA FORESTALE AL LAVORO SENZA TREGUA . Determinante, anche, l'intervento del Corpo Forestale: venti pattuglie sono all'opera nelle attività di soccorso alla popolazione, da Vieste, Peschici e Rodi Garganico fino al lago di Varano e le zone interne. A Carpino, proprio questa mattina, la forestale ha tratto in salvo alcune persone che, preoccupate dal livello dell'acqua, avevano cercato riparo sul tetto di un'abitazione ,rimanendo isolate. Stessa sorte quella toccata ai passeggeri di un pullman i quali, bloccati dal fango sulla strada a scorrimento veloce Garganica all'altezza del bivio Ischitella, erano saliti sul tetto della vettura, così come altri automobilisti anch'essi rimasti fermi tra i sassi e la marea d'acqua. Risultano non raggiunte dalla rete elettrica nella zona circa 5.000 utenze.
Ritorna ad essere uno, al momento,
il conto delle vittime causate dalla bomba d'acqua che ha preso d'assedio l'interno promontorio del Gargano, abbattendosi con particolare violenza nelle ultime ore soprattutto nella zona compresa tra Peschici, Vieste e Vico del Gargano. Antonio Facenna, 24enne allevatore di Vico del Gargano, disperso mercoledì scorso, resta l'unica vittima confermata. La Prefettura infatti, ha smentito il ritrovamento, da parte della Capitaneria di porto, del corpo del settantenne scomparso a Peschici, come riferito in precedenza sempre dalla stessa Prefettura (
LEGGI).
FUGA DA PESCHICI, ALBERGHI PIENI ANCHE A FOGGIA. Proseguono le attività di soccorso, ma il maltempo non accenna a placarsi. Cielo coperto e pioggia incessante nelle vicinanze del litorale garganico, praticamente ridotto ad un mare di fango, come testimoniano i video provenienti da Vieste (
GUARDA) e Peschici (
GUARDA): qui le operazioni di soccorso hanno consentito di mettere in salvo i villeggianti che erano nei campeggi e negli alberghi. Molti di questi pertanto, come confermano alcune strutture, hanno raggiunto e in alcuni casi riempito gli alberghi del Capoluogo dauno. Ma è a Peschici che la situazione è più grave: oltre ai mezzi di terra dei vigili del fuoco, dei carabinieri e della Protezione civile, sono attivi anche mezzi anfibi della Capitaneria di porto e sommozzatori. Nelle ultime ore invece, a Vieste, meno colpita, la pioggia si è fermata e il cielo ha accennato a schiarirsi.
Nel collage di immagini all'interno del video curato da
Youreporternews una serie di frame girati sulla costa tra Peschici e Vieste e caricati da diversi utenti che aiutano a capire la drammaticità della situazione.
IN 5 GIORNI, TUTTA L'ACQUA CHE CADE IN UN ANNO. Piove ancora in zona San Giovanni Rotondo, decisamente più colpita dall'acqua anche rispetto alla vicina San Marco in Lamis. In entrambi i comuni, le autorità hanno disposto le evacuazioni delle abitazioni poste nelle zone maggiormente sensibili a pericolo frane. Come conferma l'assessore regionale Guglielmo Minervini, sul posto da giorni per coordinare le operazioni, sono molte le strade interpoderali, urbane ed extraurbane dichiarate non percorribili. “Da lunedì a oggi – ha fatto sapere Minervini – è caduta nei paesi del Gargano la quantità d'acqua che di norma cade in un anno. I millimetri caduti in questi cinque giorni – attesta l'Assessore – sono 638, quando in un anno sono 800”. Ed è sempre Minervini a fornire tramite i social l'aggiornamento delle strade non percorribili, raccomandando ai cittadini della zona di non avventurarsi in queste ore.
LA FORESTALE AL LAVORO SENZA TREGUA. Determinante, anche, l'intervento del Corpo Forestale: venti pattuglie sono all'opera nelle attività di soccorso alla popolazione, da Vieste, Peschici e Rodi Garganico fino al lago di Varano e le zone interne. A Carpino, proprio questa mattina, la forestale ha tratto in salvo alcune persone che, preoccupate dal livello dell'acqua, avevano cercato riparo sul tetto di un'abitazione ,rimanendo isolate. Stessa sorte quella toccata ai passeggeri di un pullman i quali, bloccati dal fango sulla strada a scorrimento veloce Garganica all'altezza del bivio Ischitella, erano saliti sul tetto della vettura, così come altri automobilisti anch'essi rimasti fermi tra i sassi e la marea d'acqua. Risultano non raggiunte dalla rete elettrica nella zona circa 5.000 utenze.