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Altro che tessere e divieti, basta un muretto per godersi una "trasferta libera"

Gli ultras ad Aprilia beffano le restrizioni

“Osservatorio: tu vieti, io parto”. Era uno slogan che qualche tempo fa alimentava le trasferte dei tifosi che, per nulla intimoriti dai divieti, si mettevano comunque in marcia per seguire la propria squadra. 

(la foto, dalla pagina ufficiale facebook Ultras 1980 Foggia si riferisce alla trasferta seguita dall'esterno a Melfi)

NO ALLA TESSERA. L’idea nella quale si riconoscono è semplice: “Trasferte libere”, da leggersi nel convinto “no alla tessera del tifoso”. E mai come oggi la loro trasferta è stata libera. Per gli ultras della Curva Nord beffare restrizioni, limiti e divieti è stato un gioco da ragazzi. Come tradizione, sono partiti da Foggia in direzione Aprilia pur sapendo di non poter assistere alla gara, come hanno fatto addirittura fino a Messina e nelle altre gare, con "fortune alterne".

SETTORE OSPITI BIS. Stavolta, però, sono stati loro a decidere se e come vedersi la partita (LEGGI LA WEBCRONACA e GUARDA LA CLASSIFICA). La particolare conformazione dello stadio di Aprilia e un muretto dietro una delle due porte, infatti, ha garantito la presenza di un settore ospiti bis. Con tanto di striscioni e ‘pezze’, il gruppetto di tifosi si è goduto il match (senza pagare) e ha pure ricevuto il giusto tributo dei calciatori rossoneri, a fine gara. Per una volta, la trasferta è stata davvero libera.

CAPIENZA A 4MILA. E di tifosi ha parlato a fine gara anche il presidente del Foggia, Franco Lo Campo, assicurando che in settimana chiederà altri 500 posti per incrementare la capienza a 4000 spettatori. La partita contro la capolista Teramo sarà "pro Foggia", ovvero non varranno gli abbonamenti (LEGGI: LA CAMPAGNA ABBONAMENTI PER IL GIRONE DI RITORNO)

 

di Redazione 


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