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Altro decesso sulla San Paolo-San Severo, il Comitato per la sicurezza stradale: “Le promesse non mantenute di Gatta”

Il duro post del portavoce don Dino Daloia

“Il 13 maggio alle ore 19 circa in un incidente avvenuto all'incrocio infernale costituito dall'intersezione tra la SP 32 e la SP 142 tra San Paolo e San Severo, c'è stato ancora un altro morto e un altro ferito in gravissime condizioni è stato trasportato in ospedale. Si tratta del famoso incrocio intorno al quale si è concentrata da diversi mesi l'attenzione di noi cittadini che poi ci siamo costituiti nell'attuale Comitato per la sicurezza stradale dell'Alto Tavoliere”.

LA “FAMOSA ROTATORIA”. È il lungo post del portavoce del comitato, don Dino Daloia, pubblicato sulla pagina Facebook di riferimento, all’indomani dell’ennesimo incidente mortale avvenuto su una delle strade peggiori del territorio pugliese. Senza entrare nella dinamica del sinistro, ovviamente, si evidenzia che forse, “se ci fosse stata la famosa rotatoria che da mesi noi tutti stiamo auspicando”, come si legge, anche questo decesso si sarebbe evitato.

LA PROMESSA DI GATTA. Da qui, poi, l’affondo di Daloia che non dimentica quanto promesso dall’attuale presidente della Provincia Nicola Gatta, dopo la manifestazione organizzata dal comitato con i sindaci interessati lo scorso 4 agosto del 2021. In data 26 agosto 2021, pertanto, “con un comunicato ufficiale – si legge nel post – si impegnava a fare un intervento immediato di ripristino della segnaletica orizzontale e verticale che era andata completamente rovinata nei decenni precedenti e inoltre si impegnava a realizzare un intervento definitivo da lui stesso definito ‘rotatoria o altra soluzione tecnica’ ritenuta opportuna".

ALTRE PROMESSE. A questa promessa non mantenuta, si aggiunge quella del rifacimento della San Paolo-San Severo. “In autunno scorso, ‘per tenere contento il comitato’, la Provincia provvedeva a rifare le linee orizzontali sulla stessa strada e a spianare il bordo strada in alcuni punti della San Paolo-Torremaggiore, lavori che lasciano il tempo che trovano perché non risolvono assolutamente il problema della permanenza dell'acqua piovana sul manto stradale dopo le piogge consistenti, problema che costituisce un grave pericolo per la circolazione e la sicurezza. Intanto, ad oggi l'inizio dei lavori di rifacimento della strada non si vede proprio!”.

“STERILI POLEMICHE”. In quello stesso comunicato, aggiunge ancora Daloia, “il presidente Gatta ci accusava di fare sterili polemiche. Sappia che noi avremmo cose migliori da fare nella nostra vita che stare a spendere tempo gratuitamente per segnalare quello che i politici e i tecnici dovrebbero fare e certe volte non fanno, malgrado vengano adeguatamente pagati con i soldi di tutti. Noi in questa lotta vorremmo vicini i nostri sindaci. Ci dicano – conclude il portavoce del Comitato – coloro che sono intervenuti all'incontro pubblico in che modo hanno concretamente contribuito alla nostra causa, perché noi non ne abbiamo quasi alcuna notizia. Scendano in campo fattivamente con noi perché ora il tempo delle promesse è finito. Sbrigatevi! Fermate questo bagno di sangue su quella e altre strade!”

di Redazione 


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