“L’AM Service naviga a vista, è un’azienda allo sbando”: la denuncia di FEMCA CISL e CGIL FILCTEM
In una nota congiunta i sindacati FEMCA CISL e CGIL FILCTEM analizzano la situazione della AM Service S.r.l., una società che si occupa di una serie di servizi per il Comune di Foggia. I sindacati analizzano la situazione della parte che fa riferimento al C.C.N.L. del “Gas-acqua”, al quale fa capo il settore energia degli immobili comunali, del servizio integrato di manutenzione di tutti gli impianti tecnologici della sede di via Gramsci, del servizio di portierato e del servizio impianti termici comunali.
SI NAVIGA A VISTA. “Da troppo tempo purtroppo - scrivono i sindacati -, palesemente, l’azienda naviga a vista e senza una guida di spessore e valida, in grado di garantire standard minimi di benessere e organizzazione per gli oltre 50 lavoratori poiché, tra la sporadica presenza dei vertici aziendali in sede, la mancanza di un dialogo sano e frequente tra le parti e per ultimo le dimissioni del presidente pro tempore si evidenzia una certa approssimazione e improvvisazione nel normale svolgimento delle mansionie funzioni all’interno dei vari uffici. Ad avvalorare ciò ricordiamo per ultimo, uno pseudoincontro sindacale avvenuto nel mese di febbraio, ove la governance aziendale, quasi del tutto assente, si è mostrata incapace di dare risposte semplici e basilari ai presenti, creando un certo imbarazzo e sconforto all’interno del tavolo”.
LE RICHIESTE. “Proseguiamo il tutto - continua la nota - con il solo scopo di voler salvaguardare il futuro dell’intera azienda e degli oltre 50 dipendenti, che vorremmo venga fatta luce, al più presto, sulla intera gestione aziendale,dalla partecipazione ai corsi di formazione, ai contenzioni dei dipendenti (delibera n.9 del cda del 5 febbraio 2021), dagli affidamenti diretti, alle consulenze, alle spese mensili extra (straordinari e rimborso carburante) e per ultimo, ma non per importanza, al fine di evitarne una certa perseveranza futura, sul modus operandi deglispostamenti vari, incarichi e promozioni concesse o “predisposte”, al di fuori del tavolo sindacale, senza alcuna condivisione con le parti”.
NIENTE PROMOZIONI E PREMI. “Concludiamo - scrivono i sindacati - dicendo che, poiché più volte, si è dovuto ingoiare il boccone amaro per mancate assegnazioni di promozioni (anche e soprattutto per gli ultimi inquadrati contrattualmente), premi di risultato e altro causa ‘carenza di liquidità all’interno delle casse aziendali’ non vorremmo ricevere sorprese sensazionali trovandoci di fronte, invece, a concessioni extra o promozioni aggiuntive concesse a stretto giro agli stessi”.
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