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Ambiente, scatta la campagna: "Non sprecare l'acqua, ne guadagna il mondo"

La campagna: ''Se si cura l'Italia, l'Italia è più sicura''

In questi giorni il Governo e, in particolare, il Ministero dell'Ambiente sta promuovendo l'iniziativa #italiasicura #acquepulite allo scopo di riqualificare il sistema idrico italiano, potenziando le infrastrutture che in alcune regioni, specialmente nel Sud dell'Italia, sono assenti o gravemente dissestate.

IL DEGRADO. La campagna vuole sostenere un uso consapevole dell'acqua, limitando l'inquinamento indiscriminato dei mari e delle falde acquifere. Il degrado delle acque emerge chiaramente dai dati forniti dall'Istituto Nazionale di Statistica che evidenziano come circa 2 milioni di persone non siano allacciate alla rete fognaria e circa 9 milioni di persone abbiano ancora problemi con la quantità e la qualità dell'acqua del rubinetto.

I FONDI. Gli obiettivi del Governo prevedono un corretto stanziamento dei fondi disponibili sia per sensibilizzare la popolazione sia per aumentare i controlli sulla manutenzione degli acquedotti da parte dei comuni, in modo da limitare l'inquinamento e favorire i sistemi di depurazione.

LE INFRAZIONI. Tutte le Regioni sono oggi in infrazione. Il numero di agglomerati urbani non a norma supera i 1000, sparsi per il territorio nazionale. La Sicilia con 175 ha il maggior numero di agglomerati in infrazione. Segue la Calabria con 130. La Lombardia (con 128 infrazioni, di cui 14 agglomerati condannati e 114 in procedura) è pari alla Campania (125, di cui 10 condannati e 115 in procedura). In ballo ci sono sanzioni pesantissime, già rese note da Bruxelles. Penalità di mora fino a un massimo di 714.000 euro per ogni giorno di ritardo nell'adeguamento, a decorrere dalla pronuncia della sentenza entro il 2016. A ciò si aggiungerà una somma forfettaria calcolata sulla base del PIL, minimo 9,92 milioni, oltre a finanziamenti europei che possono essere sospesi. Multe salate quindi, ad oggi, per 19 Regioni e circa 2.500 Comuni fuorilegge (1.025 agglomerati in infrazione su 3.193 totali nei quali rientrano gli 8.017 Comuni italiani). Una nostra prima simulazione porta la cifra complessiva a circa mezzo miliardo di euro l'anno dal 2016 e fino al completamento delle opere.

di Redazione 


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