Foggia, in distribuzione 4000 posacenere
tascabili e 1000 kit per i proprietari di cani
Sono in distribuzione gratuita nei bar della città i circa 4000 posacenere tascabili – 3000 ottenuti attraverso la sponsorizzazione della farmacia “Santa Rita” e 1000 realizzati da Amiu Puglia SpA – messi a disposizione dall’Amministrazione comunale. Un’azione annunciata nei giorni scorsi dall’assessore comunale all’Ambiente, Francesco Morese, e che oggi prende concretamente corpo.
POSACENERE. «Dopo l’installazione dei 60 cestini portarifiuti muniti di posacenere anche questo ulteriore intervento del Comune di Foggia per combattere la pessima abitudine di molti fumatori di lasciare a terra la cicca della sigaretta dopo aver fumato – spiega Morese –. Un’azione che vuole dunque costruire un migliore senso civico ed un maggiore rispetto della città».
PER LE DEIEZIONI CANINE. Domenica mattina, inoltre, a partire dalle ore 11 nell’Isola pedonale e nelle zone della città in cui recentemente si sono riscontrate le situazioni di maggiore criticità, le guardie ambientali di “Fare Ambiente” distribuiranno gratuitamente 1000 kit contenenti sacchetti per le deiezioni canine. «Anche in questo caso il nostro obiettivo è quello di offrire un supporto sul fronte del rispetto per l’ambiente e anche del rispetto per la comunità cittadina – sottolinea l’assessore comunale all’Ambiente –. In questo specifico ambito, inoltre, ricordo che a queste forme di prevenzione l’Amministrazione comunale ha affiancato anche profili di repressione, in particolare i controlli effettuati dalle guardie ambientali di “Fare Ambiente” e le eventuali sanzioni di natura economica elevate in caso di mancato rispetto delle norme da parte dei proprietari di cani».
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.