Ambito Territoriale dei Monti Dauni, l’esposto alla Procura della consigliera Rosa Barone: “Assunzioni sospette”
Nel mirino dei “grillini”, il personale dell’integrazione scolastica ai disabili
“Delibere, possibili sperperi di soldi e presunte assunzioni clientelari in spregio a qualifiche richieste dalla legge”. Queste – nel comunicato inviato – le gravi motivazioni che hanno spinto la consigliera regionale foggiana, Rosa Barone, insieme con il meetup cinque stelle di Troia, a presentare un esposto alla Procura di Foggia. Nel mirino dei grillini ci sarebbero le assunzioni dei 16 Comuni dell’Ambito Territoriale dei Monti Dauni, con Troia Comune Capofila.
ASSUNZIONI INTEGRAZIONE AI DIVERSAMENTE ABILI. “Questa mattina mi sono recata presso la Procura di Foggia – scrive Rosa Barone, nella sua nota – per presentare l'esposto, preparato insieme agli attivisti del meetup di Troia Cinque Stelle e al portavoce al consiglio comunale di Ascoli Potito Antolino, sulle criticità che abbiamo rilevato nella gestione delle assunzioni per il personale dell'integrazione scolastica ai diversamente abili dei 16 Comuni dell’Ambito Territoriale dei Monti Dauni con Troia Comune Capofila”. A quanto si apprende dal comunicato, la consigliera avrebbe consegnato nelle mani dei magistrati di Foggia, e in seguito anche dell’Anac e della Corte dei Conti di Bari, le carte utili per aprire un fascicolo in merito.
“VICENDE POCO TRASPARENTI”. Già nei mesi scorsi, fanno sapere dal Movimento, sia la Barone che l’attivista troiana Grazia Manna avevano richiesto al Coordinamento Istituzionale dell’Ambito di porre fine alla pratica di avviamento di tali bandi per l’assunzione di personale impiegato nell’integrazione scolastica. “Chiedevamo essenzialmente una ‘autotutela amministrativa’ – si legge ancora, a tal proposito – in merito alla mancata riconferma degli Educatori Professionali (laureati e specializzati) come prescritto dal Regolamento della Regione Puglia 4/2007 e legge 104/92 art. 13. Pare – conclude la Barone – ci siano inoltre vicende poco trasparenti legate alla formazione di Assistenti Professionali, con alcuni partecipanti legati da rapporti stretti con esponenti della politica locale”
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