“… Lo show della vita non ha mai fine, perchè l’amore è la più saggia delle follie, un’amarezza capace di soffocare, una dolcezza capace di guarire”: è questa la chiave di lettura de "Il mio Cyrano" di Amedeo De Paolis, attore lucerino di teatro e cinema, che porterà in scena (accompagnato ancora una volta dal maestro Stefano Capasso alle tastiere) la sua personale riscrittura dell'opera di Edmond Rostand stasera e domani sera a Foggia, al Teatro Regio di Capitanata (prenotazioni al 347.8381608). L'allestimento audio e luci è cura di Andrea Longone, la scenografia di Maria Grazia De Rosa.
DA ROSTAND A GUCCINI. Il Cyrano di De Paolis spazia da Rostand a Guccini, sempre eterno e sempre nuovo nelle sue rime baciate, nella sua abilità con la spada e soprattutto nel suo amore per Rossana. Questo scontroso spadaccino dal lunghissimo naso, scrittore e poeta in bolletta dall’irresistibile vitalità somiglia molto a De Paolis, vero animale da palco oltre che fine dicitore, attore carismatico con una propensione per il recital, dato anche il suo passato nel mondo della musica.