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Amica, la “vergogna dei rifiuti” costa 1milione700mila euro in due giorni

L’annuncio della curatela fallimentare: “Soldi in ritardo”

La collettività paga, ma non basta. Mentre la città di Foggia è in ostaggio, tra cassonetti bruciati, lavoratori minacciati, servizio di raccolta interrotto, ora si scopre che proprio nelle ore in cui i dipendenti di Cerignola sceglievano di defilarsi (causa aggressioni verbali), il Comune stava provvedendo a pagare 1milione 200mila euro. Alla famelica curatela, però, non è bastato per offrire un segnale distensivo.
UN SMS DEL SINDACO. La curatrice, Mirna Rabasco, ha scelto la linea della web cronaca. Con una mail agli organi di stampa e indirizzata anche a Prefettura e Comune, ha spiegato la situazione: "In data odierna la scrivente – spiega la Rabasco - ha ricevuto un sms con cui il Sindaco ha comunicato quanto segue ‘Ha bisogno di parlarLe la dott.ssa Aponte della Prefettura’, per avere delucidazioni sulla situazione dei pagamenti delle retribuzioni ai lavoratori ex dipendenti delle società fallite. E così la Rabasco ha precisato “di aver regolarmente pagato gli stipendi di novembre scorso, e che il 21 dicembre, dopo le ore 12,00, è stata accreditata la somma di 500mila euro sul conto corrente intestato al fallimento, somma il cui mandato è stato emesso lunedì scorso, 17 dicembre”.
PROMESSE DI PAGAMENTO. Inoltre – prosegue la curatrice - ho appreso che in data odierna (ieri, 22 dicembre, ndr) sono stati emessi due mandati di importo complessivo pari a circa euro 1.200.000,00, che risultano portare (sempre su informazioni telefoniche) data valuta  27/28 dicembre 2012: ragion per cui solo a decorrere da tale data il fallimento avrà la disponibilità finanziaria materiale delle somme. L'ulteriore importo di euro 1.100.000,00 circa, comunicato sempre telefonicamente, potrebbe essere disponibile il 15 gennaio 2013.
I DEBITI. Le innanzi dette somme – evidenzia la Rabasco - costituiscono l'importo residuo del corrispettivo che il Comune di Foggia, in più occasioni, si era impegnato a versare prima di Natale. Attualmente la procedura deve pagare le retribuzioni e gli oneri accessori relativi ai primi 15 giorni di dicembre 2012, alle competenze di novembre e ai ratei di tredicesima e quattordicesima pari a:
1. circa euro 1.600.000,00 per AMICA spa;
2. circa euro 600.000,00 per DAUNIA AMBIENTE spa.
Nel mese di gennaio la procedura dovrà ancora versare l'IVA di dicembre (pari a circa euro 300.000,00) e le competenze di dicembre per ulteriori 1.000.000,00 di euro e le restati spese dell'esercizio provvisorio pari a euro 200.000,00 circa per i fornitori.
Questi obblighi potranno essere onorati solo con il puntuale pagamento da parte del Comune delle somme per le quali si è impegnato formalmente altrimenti potrebbe esservi il rischio che la procedura fallimentare non paghi tutti i crediti prededucibili maturati durante il fallimento.
UN INVITO ALLA CURATELA. La mail si conclude confermando l’emissione dei due nuovi mandati di complessivi euro 1.200.000,00, invitando “il Signor Sindaco del Comune di Foggia a chiarire la situazione al fine di evitare incomprensioni”. Fatto salvo che la curatela disporrà concretamente dei soldi solo dopo Natale e confermato il ritardo nel pagamento da parte del Comune, se permette, dottoressa Rabasco, un invito lo rivolgiamo a lei: Foggia è in guerra, ormai. Qualsiasi segnale che possa allentare le tensioni in questo momento è benedetto. Perché, dunque, aspettare le “sollecitazioni dei giornalisti” o attendere gli sms del sindaco, al posto di esporsi e annunciare tempestivamente che alcuni sforzi economici (a carico della collettività) sono stati fatti?

di Redazione 


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