I RITARDI. In sostanza, con la delibera del Consiglio Comunale di Bari dello scorso 8 aprile, si è concluso l'iter "politico" per la costituzione di Amiu Puglia spa, la società di gestione rifiuti nella quale il Comune di Foggia dovrebbe acquisire il 30% del capitale sociale. Restano da completare aspetti squisitamente tecnici, atti che Gianfranco Grandaliano, presidente Amiu, affermò di poter concludere entro lo scorso 30 aprile. Tra le cause dei ritardi, tuttavia, ci potrebbe essere anche l'empasse creatasi all'interno della società dopo la sentenza del Tar Puglia che ha annullato le nomine del cda e del collegio sindacale di Amiu poichè la composizione non ha rispettato la parità di genere (tra i ricorrenti anche la consigliera di parità effettiva della Regione Puglia). Aspetti formali che tuttavia rischiano di creare ostacoli non di poco conto. Grandaliano formalmente non è più in carica. A chi spetta, allora, convocare l'assemblea straordinaria che dovrà deliberare la "fusione"? La situazione non è chiara e nel frattempo i giorni passano...