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Amministrative, i teatri fanno squadra: "Vogliamo un rappresentante in Comune"

Una sfida aperta, rivolta in primis alle liste di sinistra

E' un progetto annunciato già qualche giorno prima delle primarie del centrosinistra (con una proposta diretta al sindaco Mongelli) e poi rilanciato a chiunque dei candidati della coalizione avesse vinto la sfida del 9 marzo. 
Compagnie teatrali e associazioni musicali stanno facendo cartello per riprendersi gli spazi scenici e culturali a Foggia. E per farlo hanno chiesto di avere un proprio rappresentante nella lista elettorale che il candidato sindaco espresso del centro-sinistra andrà a presentare nella sfida delle amministrative di maggio.  
E' il progetto del Cerchio di Gesso, insieme al Teatro dei Limoni, alla Piccola Compagnia Impertinente, al Piccolo Teatro, ai Solisti Dauni e agli Amici della Musica, che intorno ai primi di marzo hanno rivolto la richiesta direttamente a Gianni Mongelli durante un incontro della consulta delle associazioni coordinato dal consigliere comunale delegato alla Cultura, Peppino D'Urso. E il sindaco gli aveva risposto così: "Non avrò alcun problema a fare entrare in lista le forze vive della società civile e culturale. Ma non potro' prescindere dal confronto con la parte politica del mio movimento".
Ora, a quanto pare, la palla passa ad Augusto Marasco, e sarebbe curioso conoscere la sua posizione sulla mozione di questa nuova "lega della cultura", così come sarebbe curioso conoscere il parere e la posizione dei candidati sindaci  delle altre coalizioni (quelli già scesi in campo e quelli che devono ancora scoprire le carte) in merito alla sfida proposta dal Cerchio di Gesso and Co.
Una sfida lanciata all'indomani della disastrosa situazione dei teatri foggiani, nell'ultimo anno vittime di una morìa che ha provocato la chiusura dell'Oda Teatro, del Piccolo Teatro, del Teatro Sant'Anna (oltre all'atavico "problema Giordano") per problemi legati all'agibilità delle strutture. 
"L'obiettivo - spiega Mario Pierrotti, direttore organizzativo del Cerchio di Gesso - è quello di poter portare la nostra voce e una vigilanza permanente sul tema della cultura tra i banchi del futuro consiglio comunale. Negli incontri che in questi giorni stiamo tenendo con le altre compagnie e associazioni coinvolte nell'iniziativa abbiamo elaborato già alcune proposte per la tutela e la crescita della cultura a Foggia, per la riorganizzazione delle attività di spettacolo partendo dagli operatori socio-culturali del territorio e dai teatri, pubblici o privati che siano. Inoltre -continua Pierrotti - intendiamo ripartire dalle periferie della città  proponendo l'utilizzo delle ex-circoscrizioni come avamposti sociali di creazione e diffusione della cultura del territorio. Chiediamo - conclude Pierrotti, in rappresentanza della nuova cordata di compagnie e associazioni - che queste ed altre proposte che elaboreremo in seguito diventino programma della prossima amministrazione comunale sotto l'impulso di un nostro rappresentante permanente in aula consiliare". 
E' un progetto annunciato già qualche giorno prima delle primarie del centrosinistra (con una proposta diretta al sindaco Mongelli) e poi rilanciato a chiunque dei candidati della coalizione avesse vinto la sfida del 9 marzo. 
"VOGLIAMO UN RAPPRESENTANTE IN CONSIGLIO COMUNALE". Compagnie teatrali e associazioni musicali stanno facendo cartello per riprendersi gli spazi scenici e culturali a Foggia. E per farlo hanno chiesto di avere un proprio rappresentante nella lista elettorale che il candidato sindaco espresso del centro-sinistra andrà a presentare nella sfida delle amministrative di maggio. "Rappresentante - precisa questa nuova cordata foggiana della cultura - ancora da individuare nel corso dei futuri incontri sul tema che terremo tra di noi". 
LA PROPOSTA DELLA "LEGA CULTURALE" A MONGELLI. E' il progetto del Cerchio di Gesso, insieme al Teatro dei Limoni, alla Piccola Compagnia Impertinente, al Piccolo Teatro, ai Solisti Dauni e agli Amici della Musica, che intorno ai primi di marzo hanno rivolto la richiesta direttamente a Gianni Mongelli durante un incontro della consulta delle associazioni coordinata dal consigliere comunale delegato alla Cultura, Peppino D'Urso. E il sindaco gli aveva risposto così: "Non avrò alcun problema a fare entrare in lista le forze vive della società civile e culturale. Ma non potro' prescindere dal confronto con la parte politica del mio movimento".
SFIDA APERTA. Ora, a quanto pare, la palla passa ad Augusto Marasco, e sarebbe curioso conoscere la sua posizione sulla mozione di questa nuova "lega della cultura", così come sarebbe curioso conoscere il parere e la posizione dei candidati sindaci  delle altre coalizioni (quelli già scesi in campo e quelli che devono ancora scoprire le carte) in merito alla sfida proposta da "Cerchio di Gesso and Co". Se, cioè, anche al centro e a destra sarebbero disposti a presentare nelle proprie liste un "attore-politico" (nel senso letterale del termine).
Una sfida, questa, lanciata all'indomani della disastrosa situazione dei teatri foggiani, nell'ultimo anno vittime di una morìa manifestatasi con la chiusura dell'Oda Teatro, del Piccolo Teatro, del Teatro Sant'Anna (oltre all'atavica "questione Giordano") per probelmi legati all'agibilità delle strutture.
"AVAMPOSTI DI CULTURA". "L'obiettivo - spiega Mario Pierrotti, direttore organizzativo del Cerchio di Gesso - è quello di poter portare la nostra voce e una vigilanza permanente sul tema della cultura tra i banchi del futuro consiglio comunale. Negli incontri che in questi giorni stiamo tenendo con le altre compagnie e associazioni coinvolte nell'iniziativa abbiamo elaborato già alcune proposte per la tutela e la crescita della cultura a Foggia, per la riorganizzazione delle attività di spettacolo partendo dagli operatori socio-culturali del territorio e dai teatri, pubblici o privati che siano. Inoltre -continua Pierrotti - intendiamo ripartire dalle periferie della città  proponendo l'utilizzo delle ex-circoscrizioni come avamposti sociali di creazione e diffusione della cultura del territorio. Chiediamo - conclude Pierrotti, in rappresentanza della nuova cordata di compagnie e associazioni - che queste ed altre proposte che elaboreremo in seguito diventino programma della prossima amministrazione comunale sotto l'impulso di un nostro rappresentante permanente in aula consiliare". 

di Redazione 


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