Ampliamento del Palazzo di Giustizia a Foggia, la commissione rassicura: "Problemi risolti, ora è tutto pronto"
"Ora è tutto pronto". Sull'ampliamento del Palazzo di Giustizia a Foggia arriva la rassicurazione della commissione straordinaria del Comune di Foggia.
LA QUESTIONE. "Dopo incontri, riunioni e scambio di lettere - spiegano dal Comune - è in corso la raccolta delle prime firme per la sottoscrizione degli atti e si attende soltanto l’ufficializzazione del soggetto che sarà incaricato di sottoscrivere l’atto da parte del Ministero della Giustizia.
Finalmente, con una diretta e ferma posizione del Comune di Foggia, è stata finalmente possibile imprimere una decisa accelerazione alla questione".
L'ITER. Sono stati infatti rimossi tutti i problemi che si frapponevano alla concessione in diritto di superficie per 99 anni a favore del Ministero della Giustizia dell’area necessaria all’ampliamento del Tribunale di Città. "Un desiderio - evidenziano da Palazzo di Città - fortemente espresso dal presidente Sebastiano Gentile e raccolta, con entusiasmo, sin dal primo incontro con il nuovo Commissario che con il diretto coinvolgimento del dr. Dr Ficchy - Dirigente Regionale del Demanio - con cui il prefetto Cardellicchio aveva già maturato analoghe proficue ed intense attività romane, ha trovato una giusta e da più parti attesa conclusione".
LE FIRME. Alla firma dell’accordo, ormai raggiunto, oltreché il Ministero della Giustizia, il Comune e l’Agenzia del Demanio parteciperanno con le loro firme il presidente della Corte d’Appello ed il Procuratore Generale di Bari nonché dei diretti primi beneficiari nelle persone del Presidente del Tribunale Gentile e del Procuratore della Repubblica di Foggia Ludovico Vaccaro.
Immediatamente dopo si perfezionerà la stipula con atto notarile per il quale è stato già avviata un’adeguata interlocuzione e che avverrà su delega con la sottoscrizione da parte della dottoressa Luisa Scarpa Dirigente dell’Ufficio del Demanio di Foggia.
Una vicenda che da troppo tempo attendeva e che vedrà ora definitivamente assicurato un cospicuo finanziamento già disposto dal Ministero di Giustizia per migliorare sensibilmente il Palazzo della Giustizia.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.