Anche Foggia ha contribuito al successo della manifestazione nazionale #SVEGLIATITALIA, organizzata da Arcigay, Arcilesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno e Mit per sostenere l'approvazione del disegno di legge Cirinnà che regola le unioni civili tra persone dello stesso sesso e che arriva in Senato tra 4 giorni (Il video è stato realizzato da Roberto Moretto - JrStudio).
LA MANIFESTAZIONE. Cento piazze, una partecipazione complessiva che supera il milione, piene anche le piazze all'estero di Boston, Londra, Dublino, Vienna, Berlino, Monaco e Bruxelles. La manifestazione di Foggia ha mandato in tilt l'isola pedonale di Corso Vittorio Emanuele: dalle 17 alle 20, nonostante il freddo, i foggiani sono scesi in piazza all'invito di Arcigay Foggia "Le bigotte" e Agedo "Gabriele Scalfarotto". In piazza anche quasi tutte le associazioni cittadine: l'Associazione Radicale Maria Teresa Di Lascia, Link, Uds, Sism, Libera, Amnesty, Emergency, Changes, Donne In rete, Mammeonline, Giovani democratici, Stop TTIP e molte altre. Era presente in piazza anche la Consigliera di Parità, Antonietta Colasanto, che ha attivato il tavolo tecnico contro le discriminazioni a Palazzo Dogana.
LA STORIA. “Una serata importante – spiegano i promotori – e tutti i partecipanti portano a casa un bagaglio di informazioni importanti sul disegno di legge Cirinnà, hanno ascoltato la storia di Lilli e Teresa, una storia d'amore esemplare, 23 anni di vita insieme e un lieto fine mancato, un epilogo triste, un esempio di come la mancanza di diritti colpisca coppie che vivono a due passi da noi”.
LA SVEGLIA. Alle 18.30 tutti i manifestanti hanno puntato le loro sveglie e le hanno fatte suonare all'unisono, un gesto formale per chiedere al legislatore di tutelare le coppie same sex. Di fatto l'Italia è l'ultimo paese Europeo occidentale a non aver ancora legiferato in merito: “Come noi soltanto Lituania, Lettonia, Polonia, Bulgaria e Romania”.L’ASSENZA DEL PD. Siamo pienamente soddisfatti dalla serata – commentano dall’Arcigay Foggia -, l'onda lunga del Puglia Pride è ancora viva, ma c’è il rammarico della quasi totale assenza degli esponenti del PD locale. Eppure il disegno di legge è stato presentato da una loro senatrice e difesa a spada tratta da Ivan Scalfarotto, che solo pochi giorni fa, in visita a Foggia, invitava pubblicamente tutti a scendere in piazza”.