All’indomani della tragedia di via De Amicis e del silenzio elettorale in accordo con Franco Landella, torna a parlare Augusto Marasco. E – come per il suo antagonista – il candidato sindaco del centrosinistra lo fa per annunciare uno sprint della campagna elettorale all’insegna della sobrietà.
LEGGI: Esplosione di Via De Amicis, due morti e quattro feriti. Salvo un bambino di 4 anni
SI AI CONFRONTI, NO ALLA PIAZZA. Con una nota stampa, Marasco annuncia che proseguiranno incontri e discussioni per spiegare le linee programmatiche dal prossimo 9 giugno fino al 2019, ma vengono annullati tutti gli eventi previsti fino a domenica, a partire proprio da oggi dove nei quartieri Candelaro e Cep si sarebbero dovuti tenere giochi per bambini. Cancellata anche la giornata dedicata al terzo settore, lanciata per domani da Matteo Renzi (era prevista la partecipazione di Pina Picierno, Elena Gentile e Ivan Scalfarotto) e salta, ovviamente, anche il comizio finale che il candidato avrebbe dovuto tenere assieme a Boccia ed Emiliano. Essendo momenti di informazione collegati alla massima espressione di democrazia – evidenzia Marasco -, si svolgeranno i confronti televisivi già programmati.
LA STOCCATA A LANDELLA. Nel comunicato, però, Marasco ribadisce la sua protesta contro l’abuso “delle affissioni, nel centro cittadino, a opera dei collaboratori di Landella che sono tornati ad agire non appena i manifesti sono stati coperti con gli adesivi dell’affissione non autorizzata. Un gesto di inciviltà particolarmente odioso – lo ha definito il candidato del PD - perché contraddittorio rispetto alla decisione di annullare le manifestazioni elettorali disposta anche dal candidato Landella”.
NIENTE FUNERALI. Sul crollo di via De Amicis, Marasco comunica che non sarà presente alle esequie di Giusy e Luigi, “pur partecipando al lutto privato delle famiglie e al lutto cittadino che con grande sensibilità il sindaco di Foggia ha preannunciato sarà proclamato”.