Andrea Cioffi, i pazzi e il "circolo virtuoso del teatro"
In tre settimane doppia interpretazione a Foggia
"Andate a teatro e sostenete quelli indipendenti". Il "messaggio poetico" di Andrea Cioffi, al termine del suo spettacolo che ha animato il weekend al Teatro della Polvere di Foggia è un vero e proprio 'manifesto'. E ha il pregio di essere proposto da un attore che, nel giro di tre settimane, ha avuto l'onore/merito di calcare due palcoscenici a Foggia: quello del teatro comunale Giordano da 500 posti circa, con palchi, loggione e platea e lo spazio artistico portato avanti con passione e dedizione da Stefano Corsi & company, in via Nicola Parisi, con una capienza ovviamente ridotta.
E questa distinzione è fondamentale per comprendere appieno lo spirito con cui Cioffi ha pronunciato quelle parole, al termine di un applaudito e apprezzato "Raccontami Shakespeare", interpretato al fianco di Sara Guardascione nelle vesti di Charles e Mary Lamb.
I RUOLI. Una ventina di giorni prima a sperticarsi le mani era stato il pubblico del Giordano, al termine dell'eduardiano "Ditegli sempre di sì". Nell'occasione Cioffi aveva portato in scena il ruolo di Luigi Strada, uno studente che ha abbandonato (solo momentaneamente, si auspica) il teatro. "Ho scritto qualche poesia, ma non me l'hanno mai voluta pubblicare. Appena esce il volume e faccio soldi mi dedico al teatro un'altra volta. La strada mia è quella, lo sento. Sono certo che diventerò una celebrità". Lo dice poco prima di incontrare Michele Murri, "il pazzo" che rientra nella casa della sorella dopo la degenza in manicomio, parola che però 'non si può pronunciare in sua presenza'. E non si riesce a dire per un po', sul palco, neppure quello che ha fatto (realmente) Mary Lamb, la sorella di Charles: accoltellare a morte sua madre. Affetta da infermità mentale, viene protetta dal fratello e l'intimità familiare diviene anche connubio artistico che si concretizza in ‘Tales from Shakespeare’, una raccolta di racconti in cui i drammi shakespeariani vengono stravolti e riscritti in forma narrativa. In mezzo c'è una vita, anzi due, che si intreccia(no) col teatro. Quel teatro che irrompe (e in qualche modo salva) nella vita dei due. Il balbettante Charles "Tartaglia" e la pazza Mary - per cui ogni giorno sembra una meccanica ripetizione della stessa giornata -, hanno un solo modo per sentirsi davvero vivi: scrivere e raccontare. E Andrea Cioffi, con la sua Sara, riesce a trasmettere questa quasi maniacale passione, entrando e uscendo dal personaggio a suo piacimento.
I "PAZZI". E' proprio in questa sua capacità di fusione che si concretizza il miracolo del teatro. E prendono vita le parole pronunciate al termine dello spettacolo. La doppia presenza di Cioffi a Foggia nel giro di tre settimane rappresenta infatti il 'circolo virtuoso del teatro' che anima anche la nostra città. Perchè in diversi, presenti sabato e domenica sulle poltrone, non sarebbero (colpevolmente) andati al Teatro della Polvere se non avessero visto qualche giorno prima la straordinaria performance di Cioffi al Giordano. E invece, la 'fortunata coincidenza' ha permesso loro di non perdersi una altrettanto formidabile interpretazione. Peccato solo che, svestiti i panni degli artisti, loro malgrado i due si siano dovuti improvvisare anche 'venditori', alla ricerca di followers per le pagine social della compagnia Cercamond, per dare maggiore visibilità al loro lavoro. Perchè se il teatro è la vita, la vita - purtroppo - si basa anche sull'immagine e la visibilità. Poco male: a chi era in platea, resterà la coppia di artisti e la loro pazza idea di teatro. Pazzi, come tutti quelli che portano avanti un teatro indipendente e, fortunatamente, di questi pazzi nella nostra città ce ne sono tanti.
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