L'Unione di Centro non ha ammainato la bandiera e continuerà ad esistere, sia a livello nazionale che nei vari territori. E' quanto emerso nell'assemblea provinciale dell'Udc svoltasi ieri nell'auditorium della biblioteca provinciale, allargata a iscritti e simpatizzanti dello scudocrociato, che ha visto anche la partecipazione del capogruppo alla Regione Puglia dell'Unione di Centro, Salvatore Negro.
"SIAMO VIVI E VEGETI". "Dobbiamo riannodare le fila di un partito che ha rischiato di scomparire - ha spiegato il segretario provinciale Angelo Cera -. Alle ultime elezioni amministrative, dove si è votato con il sistema proporzionale, l'Udc ha ottenuto un buon risultato, soprattutto in Puglia dove ha raggiunto l'11% dei consensi. E a livello nazionale i sondaggi ci danno addirittura in crescita rispetto al dato delle elezioni politiche di febbraio, e tra pochi mesi è in programma il congresso nazionale che stabilirà gli scenari futuri. E già si parla di costituire il gruppo dell’Udc sia alla Camera che al Senato se verranno confermate alcune adesioni di cui si parla da un po’ di tempo".
ALLE AMMINISTRATIVE UN NOSTRO SINDACO. Cera ha anche parlato della situazione territoriale del partito. “Stiamo completando il mosaico in provincia di Foggia, anche in quelle realtà dove eravamo assenti. Alle amministrative del 2014 abbiamo intenzione di presentarci con un nostro candidato sindaco nella città di Foggia, così come potrebbe accadere anche a San Severo, Apricena e Troia. Alla Regione Puglia, invece, lo scudocrociato si è rafforzato grazie ad un patto federativo con il gruppo dei Moderati e Popolari dei consiglieri regionali Nicola Canonico, Giacinto Forte e Antonio e Antonio Martucci, mentre potrebbe rientrare allo scudocrociato anche Euprepio Curto.
NOI COERENTI, MENTRE DI GIOIA... Il capogruppo dell’Unione di Centro Salvatore Negro ha poi sottolineato il fatto che l’Udc “nonostante l’invito di Vendola è rimasta fuori dalla Giunta e dalla maggioranza alla Regione Puglia, cosa che invece ha fatto l’attuale assessore al Bilancio in quota Scelta Civica, formazione politica che in quei pochi comuni pugliesi dove si è presentata alle amministrative non è andata oltre il 2%, mentre l’Unione di Centro ha mostrato di essere viva perché i nostri candidati non sono professori, né industriali. Noi non possiamo avere padrini o padroni fuori dagli eletti. Il governo dei professori si è mostrato meno esperto di noi ‘contadini’ della politica, basta vedere la pronuncia della Corte Costituzionale sull'abolizione delle Province.
IL PROBLEMA NON SONO LE PROVINCE. "Il vero problema italiano – ha sottolineato Negro – non sono le Province, ma tutte quelle società partecipate i cui bilanci non vengono controllati dalla Regioni, come accade in Puglia, e dove gli amministratori si autoassegnano grosse indennità”. Al termine dell'assemblea provinciale è stata approvata la nomina del commissario cittadino dello scudocrociato di San Giovanni Rotondo nella persona di Giovanni Merla, vicecommissario è Salvatore Biancofiore, mentre fanno parte del direttivo cittadino, oltre ai due consiglieri comunali Giuseppe Miglionico e Pietro Fania e all’assessore comunale Michele Pennelli, anche Rossella Fini, in qualità di responsabile enti locali, e poi Gino Marchesani, Giuseppe Padovano, Michele Pavino, Costanzo Ricco, Giovanni Bisceglie, Luca Puzzolante, Gianluca Moliterno, Dario Giuliani e Giovanni Leone.