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Pressioni su assunzioni al Consorzio Bonifica, Angelo Cera: "Mio figlio ha presentato emendamento, li facciamo sparire"

I motivi degli arresti. Contestati altri episodi che coinvolgono Emiliano, Ruggeri e Piazzolla

La Procura di Foggia ha chiesto e ottenuto l'arresto del consigliere regionale Napoleone Cera e di suo padre Angelo, ex parlamentare e noto esponente politico, per l'ipotesi di tentata concussione ai danni dei vertici del Consorzio di Bonifica di Capitanata, al fine di costringerli ad assumere alcune persone da loro segnalate.

L'EMENDAMENTO E LA TENTATA CONCUSSIONE. Secondo le indagini condotte dagli inquirenti, Angelo e Napoleone Cera avrebbero fatto indebite pressioni su presidente, direttore generale e direttore Area Agraria del Consorzio di Bonifica di Capitanata per ottenere l'assunzione di persone direttamente segnalate. Lo strumento utilizzato per la tentata concussione è la presentazione di un emendamento alla legge di stabilità regionale da parte del consigliere Napoleone Cera che, in pratica, avrebbe avuto un effetto soppressivo per i consorzi di bonifica affidando le loro più importanti funzioni all'Acquedotto Pugliese. “Li facciamo sparire” dice Angelo Cera in un'intercettazione telefonica captata dalla procura.

GLI ALTRI EPISODI. Per tale episodio il gip ha ritenuto di accogliere la richiesta di arresto della procura ma non è l'unico contestato a Cera padre e figlio. Vi è anche l'induzione indebita nei confronti di Vito Piazzolla, direttore generale dell'Asl anche lui indagato, per interrompere il processo di internalizzazione del servizio Cup, il Centro Unico Prenotazioni, al fine di prorogare l'appalto alla Gpi Group di Trento, cosa poi avvenuta. Nella società trentina lavorava la moglie di Napoleone Cera e, in alcune intercettazioni, viene considerata dai due arrestati “la nostra società”. Il terzo episodio, infine, coinvolge anche il presidente regionale Michele Emiliano e l'assessore Ruggeri, entrambi indagati, in quanto è legato alla richiesta di nomina di un commissario all'Asp di Chieuti in cambio del sostegno elettorale del candidato Francesco Miglio a San Severo. In quest'ultimo caso il gip non ha accolto la richiesta ma sono in corso ulteriori indagini e acquisizioni di prove che non escludono l'interrogatorio di Michele Emiliano. Ieri lo stesso governatore aveva preannunciato il coinvolgimento nell'indagine.

di Redazione 


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