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L'AVVOCATO. "Abbiamo avuto modo di chiarire alcuni aspetti che a nostro parere escludono a priori l'ipotesi di reato" precisa l'avvocato Michele Curtotti che insieme a Francesco Paolo Sisto difende i Cera. "L'emendamento soppressivo dei Consorzi di Bonifica fu ritirato il giorno stesso semplicemente perchè al consigliere Cera fu fatto presente che era in discussione una legge di riforma integrale degli stessi. Una legge che proprio domani (23 ottobre ndr) sarà discussa in Regione". "Il giudice - chiarisce inoltre Curtotti - si è limitato a porre domande sull'episodio per cui sono accusati". Nessun approfondimento dunque sugli altri reati minori relativi alla cosiddetta "corruzione elettorale" di cui ha parlato il pm Laronga nel corso della conferenza stampa di giovedì scorso. Intanto i legali hanno chiesto la revoca della misura cautelare.
LA DECISIONE. Entro 48 ore il pubblico ministero è chiamato a esprimere un parere e il gip a decidere. In caso di istanza non accolta sarà possibile ricorrere al tribunale del riesame.
Angelo e Napoleone Cera sentiti dal GIP per l'interrogatorio di garanzia
Sono stati sentiti nel pomeriggio, dal gip Armando Dello Iacovo, Angelo e Napoleone Cera arrestati con l'accusa di tentata concussione. L'interrogatorio di garanzia si è tenuto presso il tribunale di Foggia ed è durato circa due ore.
L'AVVOCATO. "Abbiamo avuto modo di chiarire alcuni aspetti che a nostro parere escludono a priori l'ipotesi di reato" precisa l'avvocato Michele Curtotti che insieme a Francesco Paolo Sisto difende i Cera. "L'emendamento soppressivo dei Consorzi di Bonifica fu ritirato il giorno stesso semplicemente perchè al consigliere Cera fu fatto presente che era in discussione una legge di riforma integrale degli stessi. Una legge che proprio domani (23 ottobre ndr) sarà discussa in Regione". "Il giudice - chiarisce inoltre Curtotti - si è limitato a porre domande sull'episodio per cui sono accusati". Nessun approfondimento dunque sugli altri reati minori relativi alla cosiddetta "corruzione elettorale" di cui ha parlato il pm Laronga nel corso della conferenza stampa di giovedì scorso. Intanto i legali hanno chiesto la revoca della misura cautelare.
LA DECISIONE. Entro 48 ore il pubblico ministero è chiamato a esprimere un parere e il gip a decidere. In caso di istanza non accolta sarà possibile ricorrere al tribunale del riesame.
di Redazione
COMMENTI
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Marco23/10/2019 ore 14:18:12
Mamm i Brutos!..tra i capi d'accusa più gravi c'è l' oltraggio al pudore...e là n ponn fa nind....
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