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Angiola e Cicconetti: “L'ATAF cancella le corse e non usa i nuovi autobus per mancanza di autisti”

Se l’ATAF di Foggia ogni giorno sopprime dalle 5 alle 7 linee ordinarie, se sul piazzale stazionano numerosi autobus blu a metano nuovi di zecca e inutilizzati in quanto mancano gli autisti, se almeno 7 autisti hanno già superato le visite mediche  e non vengono assunti, se il Comune non versa l’adeguamento inflattivo previsto dal contratto di servizio, se il Comune non modifica l’Atto di indirizzo sul limite alle assunzioni, tutto questo vuole significare almeno tre cose: che non c’è una strategia, che regna l’anarchia più assoluta e che l’ATAF non presta i servizi essenziali di pubblica utilità”. Lo hanno dichiarato Nunzio Angiola consigliere comunale e segretario provinciale di Cambia e Antonio Cicconetti dirigente dello stesso Movimento politico.

GLI STUDENTI UNIVERSITARI.Se poi l’ATAF costringe l’Università ad organizzare a partire dal 6 novembre (in via sperimentale per 3 settimane), un servizio di trasporto a sue spese dall'entrata del terminal bus adiacente alla stazione ferroviaria di Foggia fino a Via Miranda presso l'ingresso 'Città del Cinema' e ritorno; se le promesse di istituire alcune linee universitarie sono rimaste sulla carta per poi essere abortite, allora il vaso è colmo e questo vuol anche significare – come se non bastasse quello che abbiamo detto prima – che le inefficienze del Comune vengono scaricate su altre istituzioni  come l’Università che deve concentrarsi su altre attività come la didattica, la ricerca e la terza missione”, hanno continuato Angiola e Cicconetti.

STATO DI AGITAZIONE. “L’uccellino ci detto che il personale dell’ATAF sta già pensando allo stato di agitazione, speriamo che non si moltiplichino le proteste degli studenti e che non si debbano rimpiangere i commissari e l’amministratore Vincenzo Laudiero”, hanno chiosato infine i due esponenti politici.

di Redazione 


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