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Foggia, anziano muore solo in casa: la tragica scoperta fatta dal suo edicolante dopo dieci giorni

Nessuno dei vicini aveva notato la sua assenza

Un anziano signore è deceduto nella sua casa in centro a Foggia, dove viveva da solo, senza che i vicini di casa e gli altri condomini per diversi giorni abbiano notato la sua assenza. A fare la tragica scoperta è stato il suo edicolante, recatosi presso l'abitazione non avendolo visto ritirare i fascicoli da collezione che acquistava settimanalmente.

IL RACCONTO. È una storia di “solitudine combinata con l'indifferenza”, così come lui stessa l'ha definita, quella che un edicolante foggiano si è trovato a vivere nel pomeriggio di domenica scorsa e che ha voluto narrare pubblicamente. “Era consuetudine – racconta - che se per una settimana un mio anziano cliente non passava a ritirare i soliti fascicoli da collezione, il sabato o la domenica successive sarei dovuto andare a portarglieli io perché talvolta non se la sentiva fisicamente”.

LA TRAGICA SCOPERTA. “Così ho fatto domenica scorsa” prosegue. “Dopo avergli inutilmente telefonato ho raggiungo il luogo della sua abitazione, ho provato a citofonargli, non ricevendo però nessuna risposta”. Dopo che un condomino gli ha aperto il portone, il giornalaio ha preso l'ascensore e qui ha fatto la tragica scoperta. “Raggiunto il piano dove è situato il suo appartamento – ricorda con tristezza - già all’apertura delle porte, sono stato inondato da un odore nauseabondo. Intuendo che qualcosa di grave potesse essere successo ho chiamato immediatamente i vigili del fuoco i quali una volta aperta forzosamente la porta hanno potuto constatare insieme ai sanitari accorsi il decesso del poveraccio”.

L'INDIFFERENZA. “Vista l’intensità del fetore che invadeva l’intero palazzo – commenta con amarezza - doveva essere deceduto da almeno una decina di giorni senza che nessuno se ne fosse minimamente accorto: nessun vicino, quelli della porta accanto vivevano nel fetore senza accorgersene, nessun parente, nessuno. L’ha dovuto scoprire il suo edicolante e questa è una cosa di una tristezza infinita. L’estrema solitudine talvolta può sfociare in qualcosa di terribile ma la solitudine combinata con l’indifferenza è una gran brutta bestia”.
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di Redazione 


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