Arresti Visco e Favellato, il dirigente del Comune di Foggia nelle carte dell'ordinanza: interessamento per l'assunzione (mancata) del figlio di Affatato
Compare anche il Comune di Foggia tra le carte dell'ordinanza sull'inchiesta per corruzione e appalti pilotati a Roma. Le indagini hanno portato all'arresto di Gabriele Visco, figlio dell'ex ministro delle Finanze e manager di Invitalia fino a marzo 2023, di Claudio Favellato, imprenditore molisano particolarmente attivo in provincia di Foggia e aggiudicatario del maxi progetto dell'Orbitale urbana, dell'avvocato Luca Leone e dell'imprenditore Pierluigi Fioretti.
L'INCONTRO. Nel sistema di corruzione e traffico di influenze denunciato dalla Procura, il Comune di Foggia viene prima citato indirettamente, con riferimenti ad appalti e non dettagliate indicazioni di pratiche legate all'Amministrazione. Poi, però, al dirigente Francesco Paolo Affatato - e all'interessamento di Visco per l'assunzione del figlio in Invitalia, l'agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa - viene dedicato uno spazio più ampio. Stando alla ricostruzione del Tribunale, il 21 dicembre 2022, in un bistrot romano, avviene un incontro tra Visco, Favellato e Affatato. Nell'occassione, Visco si dice disponibile a ineressarsi per l'assunzione del figlio di Affatato e invita a mandare il cv: "Il curriculum lo facciamo stampare... mi mandate la Pec... dobbiamo aggiungere delle cose... a gennaio penso usciremo con diversi concorsi, diverse richieste di personale".
LE MODIFICHE. E il curriculum, effettivamente, viene inoltrato facendo un giro dei WhatsApp dei cellulari di Favellato, Visco e Fioretti ma, soprattutto, finisce sul computer di una dipendente di Invitalia, che procede - su indicazione di Visco - ad alcune variazioni: il curriculum vitae viene infatti modificato in modo da inserire le caratteristiche indispensabili per partecipare alla procedura di selezione del personale che doveva essere assunto a tempo determinato da Invitalia, nell'ambito della convenzione con il Ministro dell'ambiente, essendosi reso necessario assumere personale esperto in materia di procedimenti ambientali.
LA MANCATA ASSUNZIONE. Visco reclama poi un compenso da parte di Favellato, ma nonostante l'interessamento, Affatato jr non viene assunto, perchè il suo curriculum vitae non è risultato idoneo per alcune delle candidature per cui si era proposto. Per la Procura, la circostanza conferma che Visco ha vantato ed enfatizzato la sua influenza, che però non si è concretizzata in alcun intervento effettivo sui pubblici ufficiali preposti alla specifica funzione; tuttavia anche in questo caso, la sua veste di mediatore qualificato declina la sua condotta come illecita.
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