“Se abbiamo un posto caldo in cui poter dormire, è molto meglio. Siamo stanchi di stare in stazione. Fa freddo. La sera fa molto freddo”. Adriano ha 27 anni e viene dalla Romania. Di lavoro non ce n’è molto ed allora anche guadagnare pochi spiccioli per prendere in affitto una casa diventa difficile. E così, insieme ad atlri due connazionali vive e dorme nella stazione di Foggia. Un po’ dive capita. O nella sala d’aspetto o in qualche vagone. Ed il suo destino, è condiviso da altre senzatetto. Fra questi, Libero e Michele. Due italiani, padre e figlio che per questioni familiari ora vivono in strada.
IL PIANO CHE NON C'E' Non sono i soli, perché basta farsi un giro in piazzale Vittorio Veneto per rendersi conto che il mondo dei clochard, dei senzatetto, non va mai in pensione. Anziani, giovani, migranti. Chi non riesce a trovare un posto al Conventino gestito dalla Caritas diocesana, nella parrocchia di Gesù e Maria o in quella di Madonna della Croce, (o gli otto posti per sole donne a Santissimo Salvatore) rimane fregato. Perché oltre a questi posti letto, quasi una settantina, a Foggia non c’è altro. Tutto è affidato alla buona volontà delle parrocchie, dei parroci, della Caritas. Perché il Comune di Foggia anche per questo inverno, nonostante le ripetute sollecitazioni, è stato incapace di predisporre un Piano di Emergenza Freddo per quanti vivono all’addiaccio. Anche se il nuovo Piano Sociale di Zona della Regione Puglia dedica un obiettivo di servizio interamente ai temi della povertà.
IL DORMITORIO DI SANT'ALFONSO Da stasera, però, in via sperimentale e per fronteggiare il freddo dei mesi invernali, si aprono le porte del dormitorio allestito nei locali della parrocchia di Sant’Alfonso de’ Liguori. Un’iniziativa resasi possibile grazie ad nutrita ‘rete’ di realtà associative di Foggia. Fratelli della Stazione, parrocchie di Madonna della Croce e Sant’Alfonso, Caritas diocesana Foggia-Bovino, Fondazione Banca del Monte ed Ataf. Il progetto è nato su proposta dell’associazione Fratelli della Stazione, che grazie al contributo stanziato dalla Fondazione presieduta da Saverio Russo, è riuscita a scavalcare completamente il Comune di Foggia e a sostituirsi a lui.
IL SERVIZIO E così, da stasera, un bus navetta messo a disposizione dall’Ataf, su interessamento del sindaco Gianni Mongelli e dopo la richiesta dei Fratelli della Stazione, sosterrà davanti alla fermata dell’Ataf situata nei pressi della stazione con l’obiettivo di far salire a bordo ed accompagnare i senzatetto nel dormitorio attrezzato nella parrocchia di Sant’Alfonso de’ Liguori. Dieci posti letto per l’accoglienza notturna settimanale, più altri sei lasciati liberi per l’emergenza notturna, quella dell’ultima ora. Anche perché il servizio del bus navetta sarà operativo, sotto la guida di due operatori dei Fratelli della Stazione, fino alle 22.30. Tre le stanze allestite negli spogliatoi della chiesa di Sant’Alfonso dotate di bagno e di docce. Prevista anche la colazione per gli ospiti del dormitorio che andrà ad affiancare le strutture di accoglienza del Conventino gestito dalla Caritas e di Gesù e Maria.
MADONNA DELLA CROCE Senza dimenticare, che nei locali messi a disposizione dalla parrocchia di Madonna della Croce, i tradizionali 12 posti letto per i poveri, sono stati affiancati da altri 6 posti letto sempre nell’ambito di questo Piano di Emergenza Freddo organizzato dal mondo del volontariato. Quella che parte stasera, dunque, è una sperimentazione. Saranno gli stessi volontari che la sera si recano in stazione per portare latte caldo e biscotti ai poveri a svolgere il servizio di accettazione, di accompagnamento e di controllo nella struttura messa a disposizione a Sant’Alfonso. Che guarda caso, dista pochi metri dall’ex-carcere di Sant’Eligio destinato a diventare Centro di Accoglienza per senza fissa dimora, i cui lavori però sono ancora fermi.