Stampa questa pagina

Archeologia, l'Università di Foggia vince sei progetti per attività di ricerca

L’area di Archeologia del Dipartimento di Studi Umanistici vince sei progetti per attività di ricerca fondamentale e industriale nell'ambito del programma PNRR - Next Generation EU "Changes - Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society" (Spoke 1, Spoke 8). Le proposte progettuali, presentate dal Dipartimento di Studi Umanistici, come capofila o come soggetto proponente al fianco di altri Atenei meridionali e di numerose piccole-medie imprese private, spaziano dal paleoclima ai paesaggi costieri e subacquei della Puglia, dalla transumanza ai luoghi del sacro e della memoria, dalla mappatura partecipata del patrimonio culturale alla creazione di archivi digitali "intelligenti" di dati paleoambientali.

UN RISULTATO ECCEZIONALE. "Questi progetti - sottolinea  il Rettore dell'Università di Foggia, prof. Lorenzo Lo Muzio - rappresentano un risultato eccezionale, non solo per l’area di Archeologia, ma per l’intero Ateneo, e riflettono il nostro impegno verso la ricerca avanzata e il dialogo costante con il territorio e la comunità scientifica. I fondi assegnati consentiranno alla nostra Università di offrire un ulteriore contributo alla valorizzazione e alla tutela del patrimonio culturale, anche in ottica di sostenibilità e innovazione. Questi progetti costituiscono una piattaforma ideale per la crescita professionale e scientifica dei giovani ricercatori, offrendo loro le risorse e il supporto necessari per fare ricerca di qualità in un contesto collaborativo e multidisciplinare. Incoraggiaree sostenere i giovani talenti è per noi una priorità, e grazie a questi finanziamenti siamo in grado di consolidare il nostro impegno per una ricerca che sia realmente al servizio della società e delle sfide contemporanee".

I PROGETTI. "Siamo orgogliosi di questo risultato - è il commento della prof.ssa Barbara De Serio, Direttrice del Dipartimento di Studi Umanistici -. Per la sua vocazione interdisciplinare, il Distum è da sempre al centro del Territorio, evidentemente, non solo cittadino. I progetti di area archeologica contribuiscono a potenziare le sinergie regionali, promuovendo la socializzazione di competenze professionali, oltre alla diffusione di conoscenze e saperi che hanno il potere di innalzare la qualità e il valore della ricerca scientifica del Dipartimento di Studi Umanistici".

I FONDI. L'entità complessiva del contributo assegnato, a valere sui fondi comunitari, è di circa 2.500.000 €, di cui circa 870.000 € attribuiti al DISTUM e destinati a finanziare scavi archeologici, indagini topografiche/geofisiche/geomorfologiche, borse di studio per giovani ricercatori, consulenze per analisi e processamento dati, iniziative e prodotti per la divulgazione in linea con i principi FAIR. "Siamo felici di condividere con la Comunità accademica questo risultato così importante che premia la qualità della progettazione scientifico-culturale e l'impegno profuso nella costruzione di ampie reti di collaborazione. Questo successo - commenta il prof. Danilo Leone, delegato rettorale alla Terza Missione e docente di Metodologie della ricerca archeologica - sottolinea la capacità dell'Università di Foggia di attrarre risorse per progetti di grande valore, coniugando ricerca scientifica e valorizzazione del patrimonio culturale".

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload