L'ARCI: “Le capitozzature danneggiano gli alberi e rendono orribili le vie della città”
Con una nota inviata alla stampa Antonio Soldo, presidente del circolo Arci Maria Schinaia di Foggia, interviene sulla situazione degli alberi in città.
LA LEGGE. "La vegetazione in ambito urbano - scrive Soldo - è un climatizzatore naturale che stempera gli eccessi termici che caratterizzano le nostre città e riduce l’effetto “isola di calore” dovuto alla superficie di cemento che riflette i raggi del sole. Tutto questo è riconosciuto anche dalla legge nazionale 10/2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”. La legge considera strategica per qualsiasi amministrazione comunale la conoscenza dettagliata del proprio patrimonio arboreo e prevede che tutti i Comuni sopra i 15mila abitanti si dotino di un catasto degli alberi, piantino un nuovo albero per ogni bambino nato o adottato e che gli amministratori producano un bilancio del verde a fine mandato, che dimostri l’impatto dell’amministrazione sul verde pubblico (numero di alberi piantumati e abbattuti, consistenza e stato delle aree verdi, ecc.)".
16 ALBERI PER ABITANTE. "Dalla indagine di Legambiente Ecosistema Urbano 2020 - continua la nota - che utilizza dati forniti dal comune, emerge che la nostra città ha 16 Alberi di proprietà pubblica ogni 100 abitanti ed un verde fruibile in area urbana di 9 mq per abitante. I dati sono uguali a quelli dello scorso anno e probabilmente non sono stati conteggiati tutti quelli che sono stati eliminati. Nella nostra città la corretta pianificazione egestione del verde pubblico è ancora troppo spesso sottovalutato, con una scarsa conoscenza delpatrimonio arboreo delle città, una totale sottovalutazione delle specie piantate e soprattuttouna gestione delle alberature fatta senza criteri selvicolturali e senza l’ausilio di tecnici esperti. Troppo spesso l’amministrazione pubblica si è rivelata nemica degli alberi, spendendopoco nella manutenzione del verde e preferendo tagliare gli alberi, o peggio capitozzarli, anzichégestirli correttamente".
IL TAGLIO INDISCRIMINATO. "La capitozzatura di decine di alberi - prosegue l’ARCI - che stanno rendendo orribile a vedersi tante aree della nostra città a partire da Corso Giannone , Via Pianara e gli Ospedali Riuniti ne è la prova provata. Le capitozzature, infatti, sono tagli indiscriminati che, ormai da decenni, è stato dimostrato essere molto dannosi per gli alberi, provocando malattie, aumentando il rischio di schianto, diminuendo la vita utile, azzerando i benefici ecologici che dipendono dalle chiome, aumentando i costi di gestione, infatti esse dovrebbero essere espressamente vietate nel “Regolamento del verde”. A questo bisogna aggiungere che la presenza di alberi nell’attuale emergenza epidemiologica richiede un maggiore riguardo nei confronti della pulizia dell'aria che respiriamo. A tutela dei nostri polmoni, area particolarmente colpita dal Coronavirus (COVID-19)".
LE RICHIESTE. “Sarebbe utile che la nostra città - conclude Soldo - si doti di un catasto degli alberi, che pianti un nuovo albero per ogni bambino nato o adottato e che gli amministratori producano un bilancio del verde a fine mandato, che dimostri l’impatto dell’amministrazione sul verde pubblico (numero di alberi piantumati e abbattuti, consistenza e stato delle aree verdi, ecc.)".
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