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A Foggia il Puglia Pride 2023. Luxuria: "La città abbia un sindaco all'altezza. Magari io"

Foggia sarà la sede del Puglia Pride 2023. Ad annunciarlo Arcigay Foggia nel corso di un incontro in Biblioteca “La Magna Capitana” cui ha preso parte un'ospite d’eccezione: Vladimir Luxuria. Sarà lei la madrina dell’evento che il 10 giugno prossimo porterà nel capoluogo dauno migliaia di persone da tutta la regione nel nome del rispetto dei diritti e dell’uguaglianza.

VLADIMIR TRA PRESENTE E FUTURO.Sarà un bellissimo Pride e sono felice che sia Foggia ad ospitarlo. Questa è la mia città, per me sarà bello tornare perché è un libro aperto dove ogni angolo mi ricorda qualcosa. Foggia sarà invasa dei colori e deve diventare una città dove i giovani non devono scegliere se stare con la malavita o andarsene ma deve offrire lavoro e dignità a tutti – dice Luxuria -. Ricordo ancora quel brutto episodio in via Galliani di un po' di tempo fa e molti che temevano di denunciare perché così si sarebbe saputo che erano gay. Per fortuna oggi si denuncia e si capisce che a essere discriminati devono essere quelli che discriminano. Questo deve essere un orgoglio foggiano, voglio vedere i miei concittadini essere orgogliosi di vivere qui. E spero che questo evento dia un contributo importante dal punto di vista sociale e culturale”. A chi le chiede se si candiderà come sindaco nel 2023, Luxuria risponde che “il Pride è l’occasione di dimostrare chi è dalla parte nostra, in un periodo in cui chi ci rappresenta al Governo sono persone molto ostili nei nostri confronti. Penso che Foggia meriti di essere amministrata da persone che vogliono bene a questa città che ha bisogno di rialzarsi. Se non saranno all’altezza loro ci penserà qualcun altro, magari io”.

LE ASSOCIAZIONI. La parata del 10 giugno prossimo sarà solo la parte finale di un percorso che durerà otto mesi con incontri tematici, laboratori e letture che coinvolgeranno giovani e meno giovani grazie a un lavoro di squadra di diverse associazioni locali che si sono messe assieme per un obiettivo comune. Foggia, insomma, vuol arrivare pronta a un appuntamento che darà un contributo importante dal punto di vista sociale e culturale. “Questa decisione arriva dopo una serie di cose, un anno fa eravamo in piazza per protestare contro l’affossamento del ddl Zan – ha spiegato Alice Rizzi, presidente di Arcigay Foggia Le Bigotte -. Poi il movimento è cresciuto e sentiamo che sia arrivato il momento di ospitare il Puglia Pride. La città se lo merita e abbiamo già iniziato a coinvolgere le associazioni. I diritti sono di tutti non solo di qualcuno e quindi è importante essere compatti”. Un percorso lungo frutto di un lavoro di squadra di cui fanno parte diverse associazioni locali. Così Rosa Pedale di Agedo Foggia: “Quello che diciamo ai nostri genitori quando vengono a parlare dei propri figli è di dare loro l’orgoglio di quello che si è. Abbiamo la percezione che la nuova generazione sia pronta, anche di più dei loro docenti. Dobbiamo essere non affianco ma insieme su questi temi”. Le fa eco Francesca Stella di Link Foggia: “Siamo stati da subito entusiasti di aderire a questa iniziativa. Spesso la condizione degli studenti su questo fronte è un po’ messa in secondo piano. Saremo accanto a tutti gli organizzatori in piazza, noi ci siamo”. Non è mancato l'intervento della padrona di casa, Gabriella Berardi, che ha evidenziato come la "Biblioteca sia la casa delle associazioni, aperta e nclusiva rispetto a iniziative ad hoc come questa".

di Saracino Nicola


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