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LEGGI. "Le mie foto ritoccate sui muri di Foggia", lo sfogo della 19enne Arianna
LA MANIFESTAZIONE. Numerose realtà del Terzo Settore parteciperanno all’iniziativa, unite nel promuovere un messaggio di inclusione, rispetto e giustizia. Sarà un’occasione per ribadire che nessuno deve sentirsi solo, che ogni ferita merita cura e che ogni crimine merita condanna. È una violenza che può distruggere vite, isolare le vittime e generare traumi profondi. È una vergogna sociale, non della vittima, ma di chi lo compie e di chi lo giustifica o lo ignora. "Unisciti a noi - è l'invito dei promotori -. Cammina con noi. Difendi con noi. Il 23 settembre non sarà solo una marcia: sarà un grido collettivo contro l’indifferenza, contro la violenza, contro la vergogna imposta. Sarà un abbraccio pubblico ad Annita e a tutte le persone che hanno subito e subiscono questo crimine. Sarà un segnale forte alle istituzioni, ai media, alla società:non ci gireremo dall’altra parte. Foggia c’è. E tu?"
"Arianna non sei sola": Foggia scende in piazza per la giovane vittima di deepfake porn
Non è un gioco. È un crimine".
La cittadinanza di Foggia e provincia è chiamata a raccolta per un momento di profonda solidarietà, di condanna ferma e di impegno collettivo contro un crimine vile e insidioso come il deep fake porn.
Il 23 settembre, è in programma un sit-in per sostenere la giovane concittadina Arianna, vittima di questo reato, per dare voce a chi troppo spesso resta in silenzio per vergogna, paura o isolamento.
Appuntamento nel piazzale antistante la Chiesa di San Michele, da dove, alle ore 18, inizierà una marcia solidale lungo Via Capozzi, Corso Garibaldi e Corso Vittorio Emanuele, per poi concludersi a Piazza Umberto Giordano, dove si terrà un sit-in con interventi pubblici.
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LA MANIFESTAZIONE. Numerose realtà del Terzo Settore parteciperanno all’iniziativa, unite nel promuovere un messaggio di inclusione, rispetto e giustizia. Sarà un’occasione per ribadire che nessuno deve sentirsi solo, che ogni ferita merita cura e che ogni crimine merita condanna. È una violenza che può distruggere vite, isolare le vittime e generare traumi profondi. È una vergogna sociale, non della vittima, ma di chi lo compie e di chi lo giustifica o lo ignora. "Unisciti a noi - è l'invito dei promotori -. Cammina con noi. Difendi con noi. Il 23 settembre non sarà solo una marcia: sarà un grido collettivo contro l’indifferenza, contro la violenza, contro la vergogna imposta. Sarà un abbraccio pubblico ad Annita e a tutte le persone che hanno subito e subiscono questo crimine. Sarà un segnale forte alle istituzioni, ai media, alla società:non ci gireremo dall’altra parte. Foggia c’è. E tu?"
di Redazione
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