"Non avete altro da fare?". E poi ancora: "Siete troppo rigidi, neanche ne avesse avuto un chilo". È stata questa la reazione di un uomo nei confronti dei poliziotti, “colpevoli” di aver arrestato il figlio 19enne, perché trovato in possesso di 50 grammi di cocaina nel centro storico di Vieste.
L’ARRESTO. Il 19enne, Gianmarco Pecorelli, è stato arrestato nell'ambito di controlli compiuti da personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Manfredonia, coadiuvato da personale del Reparto Prevenzione Crimine di Bari. La cocaina era stata suddivisa in sei involucri, pronta - secondo gli investigatori - per la successiva cessione ad ulteriori spacciatori, per giungere poi ai tossicodipendenti-consumatori finali.
LE MINACCE DI MORTE. Alla vista dei poliziotti, Pecorelli ha tentato invano di disfarsi dell'involucro contenente la droga lanciandolo dal finestrino dell'auto a bordo della quale si trovava. Il padre dell'arrestato, che ha accusato i poliziotti di essere dei corrotti, minacciandoli di morte, è stato denunciato.