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UNA PISTOLA. I Carabinieri della Stazione di Casalnuovo Monterotaro coadiuvati da quelli della Stazione CC di Motta Montecorvino hanno tratto in arresto un 49 enne nella cui disponibilità è stata rivenuta una vecchia rivoltella, perfettamente funzionante, con matricola abrasa il cui “tamburo” era carico di 6 munizioni calibro 7,65, anch’esse detenute illegalmente.
IL CONTROLLO DEL TERRITORIO. "L’attività, svolta d’iniziativa e sinergicamente da parte dei militari dei due presidi del subappennino - scrivono in una nota i Carabinieri - costituisce un ulteriore tassello all’attività di controllo del territorio e di contrasto ai fenomeni delinquenziali la cui recrudescenza, negli scorsi mesi, aveva allarmato non poco le comunità dei Casali Dauni e che aveva visto la richiesta di aiuto da quelle amministrazioni comunali, particolarmente spaventate dall’acuirsi dei fenomeni delittuosi nei primi mesi del corrente anno".
AI DOMICILIARI. A seguito dell’udienza di convalida nei confronti del 49enne, indagato per detenzione di arma clandestina e ricettazione, è stata confermata la misura cautelare degli arresti domiciliari, misura già disposta a seguito dell’arresto in flagranza.
LA PRESUNZIONE DI INNOCENZA. Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari. Va altresì precisato che la posizione della persona arrestata è al momento al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che la stessa non può essere considerata colpevole sino alla eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva.
Aveva una pistola con matricola abrasa e 6 proiettili, 49enne arrestato a Casalnuovo Monterotaro
I Carabinieri hanno effettuato una serie di controlli nei comuni di Casalvecchio di Puglia, Casalnuovo Monterotaro e Castelnuovo della Daunia. In particolare ci sono state effettuate perquisizioni, ispezioni e posti di blocco.
UNA PISTOLA. I Carabinieri della Stazione di Casalnuovo Monterotaro coadiuvati da quelli della Stazione CC di Motta Montecorvino hanno tratto in arresto un 49 enne nella cui disponibilità è stata rivenuta una vecchia rivoltella, perfettamente funzionante, con matricola abrasa il cui “tamburo” era carico di 6 munizioni calibro 7,65, anch’esse detenute illegalmente.
IL CONTROLLO DEL TERRITORIO. "L’attività, svolta d’iniziativa e sinergicamente da parte dei militari dei due presidi del subappennino - scrivono in una nota i Carabinieri - costituisce un ulteriore tassello all’attività di controllo del territorio e di contrasto ai fenomeni delinquenziali la cui recrudescenza, negli scorsi mesi, aveva allarmato non poco le comunità dei Casali Dauni e che aveva visto la richiesta di aiuto da quelle amministrazioni comunali, particolarmente spaventate dall’acuirsi dei fenomeni delittuosi nei primi mesi del corrente anno".
AI DOMICILIARI. A seguito dell’udienza di convalida nei confronti del 49enne, indagato per detenzione di arma clandestina e ricettazione, è stata confermata la misura cautelare degli arresti domiciliari, misura già disposta a seguito dell’arresto in flagranza.
LA PRESUNZIONE DI INNOCENZA. Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari. Va altresì precisato che la posizione della persona arrestata è al momento al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che la stessa non può essere considerata colpevole sino alla eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva.
di Redazione
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