La fotografia sulla carta d'identità era la sua, ma il nome posto accanto era assolutamente di fantasia. A Foggia, i carabinieri hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, Leonardo Mansueto, 46enne, pregiudicato di Foggia sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con divieto di soggiorno nei comuni di Faeto, Lucera e Motta Montecorvino.
IL FATTO. Si tratta del fratello di Michele Mansueto, esponente di spicco della criminalità organizzata foggiana vittima di omicidio nel giugno del 2011. I carabinieri giunti nella sua abitazione, dopo aver ricevuto una richiesta di intervento che segnalava una lite in famiglia: qui, hanno percepito uno strano stato di agitazione ed hanno deciso di approfondire il controllo rinvenendo, nelle sue disponibilità, una carta d’identità falsificata sulla quale era apposta la sua fotografia ma le generalità di altra persona. E’ possibile che il documento sia stato usato dal 46enne per potersi spostare liberamente, violando i limiti della misura di sicurezza cui è sottoposto. L’uomo era stato scarcerato lo scorso febbraio, dopo oltre 10 anni di reclusione in espiazione di diverse pene a lui comminate perché responsabile di reati contro la persona e il patrimonio. Mansueto è stato ristretto presso la sua abitazione, agli arresti domiciliari.