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Arrestato pericoloso latitante bulgaro, si nascondeva a San Severo

Dovrà scontare 25 anni di carcere nel suo paese

Documenti falsi in tasca e due connazionali sempre presenti a guardagli le spalle. Così, Vasile Vasil Kostov, pericoloso latitante bulgaro di 36 anni, era riuscito sempre a farla franca. Almeno fino a ieri, quando è stato arrestato dagli agenti della squadra mobile di Foggia, con la collaborazione degli uomini dei commissariati di Manfredonia e San Severo.
Il fatto. L'uomo era ricercato da oltre un anno. Durante questo arco di tempo aveva fatto perdere le sue tracce attraversando l'Italia in lungo ed in largo. Le sue ultime tappe sono state l'Emilia Romagna ed infine la Capitanata: Manfredonia, Foggia e San Severo, le città "visitate". Ma è stato proprio nella cittadina dell'Alto Tavoliere che l'avventura del 36enne, ricercato per il reato di associazione a delinquere e traffico di esseri umani, è giunta al suo epilogo, con tanto di manette scattate ai polsi. L'uomo è stato intercettato dalla polizia mentre era a bordo di una utilitaria della Peugeot: l'auto è stata accerchiata da tre volanti e l'uomo non ha avuto nemmeno il tempo di provare a scappare. Associato temporaneamente al carcere di Foggia, Kostov tornerà presto in Bulgaria dove dovrà scontare 25 anni di carcere. Al momento dell'arresto, l'uomo avrebbe dichiarato: “Sarebbero meglio 10 anni di carcere in Italia che uno solo in Bulgaria”. Sulla vicenda sono in corso ulteriori indagini volte ad accertare e verificare eventuali attività illecite avviate dall’uomo sul territorio nazionale italiano.

di Redazione 


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