Arresti al Don Uva, Ugl Salute: "Atti vili e ignobili, chiediamo dispositivi di videosorveglianza in tutte le strutture sanitarie"
“E’ un vero scandalo: le accuse nei confronti degli operatori della struttura sanitaria Don Uva di Foggia, se confermate, sono agghiaccianti”.
Così in una nota congiunta il segretario nazionale UGL Salute, Gianluca Giuliano, e il segretario regionale della Puglia, Giuseppe Mesto, commentano l'operazione che ha portato a 30 misure cautelari per violenze e maltrattamenti ai danni di degenti della struttura foggiana.
LE IMMAGINI. “Siamo vicini ai pazienti e alle loro famiglie che - proseguono - oltre ad avere la preoccupazione di un familiare in condizioni di inferiorità fisica e psichica, si sentono traditi da uno Stato incapace di proteggere i propri cittadini più fragili. Sintomo questo di una sanità che, deve essere riformata dalle radici, quindi chiediamo con forza alle istituzioni di valutare l’introduzione dei dispositivi di videosorveglianza in tutte le strutture sanitarie affinché atti vili e ignobili come questi non debbano più accadere. La nostra sigla manifesta piena condanna sull’accaduto concludono i sindacalisti”.
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