Inveisce contro i poliziotti poi colpisce un agente con un pugno: arrestato 39enne
Nella mattinata del 3 maggio scorso, agenti della Polizia di Stato del Reparto Volanti della Questura di Foggia hanno tratto in arresto in flagranza di reato un uomo di 39 anni, incensurato, per i reati di oltraggio e violenza, minacce e lesioni a Pubblico Ufficiale.
LA VICENDA. Gli agenti si trovavano in Viale Candelaro e mentre stavano effettuando un controllo a un’autovettura, si è avvicinato un uomo a dorso nudo che camminava lungo il parco. L’uomo veniva invitato dai poliziotti a indossare la maglia e dopo averla indossata chiedeva: “Perché i truffatori delle assicurazioni non vengono arrestati?”. Gli agenti spiegavano che se aveva necessità di sporgere denuncia riguardo a qualche patita truffa poteva farlo agli Uffici competenti. A quel punto l’uomo ha cominciato a inveire contro gli operanti proferendo improperi anche contro i loro defunti, alla presenza delle persone ferme per il controllo. In seguito, l’uomo veniva condotto presso gli Uffici della Questura e poiché sprovvisto di documenti sottoposto ai rilievi identificativi.
L'ARRESTO. Nel corso delle attività l’uomo, minacciava di morte gli agenti e, approfittando di un momento in cui veniva trasferito da un ufficio all’altro, con mossa fulminea colpiva un agente alla tempia con un pugno. A seguito del gesto l’uomo veniva immediatamente bloccato e tratto in arresto per i reati soprascritti e tradotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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