A luglio arriveranno 432 mila dosi in meno del previsto, la Regione rimodula la campagna vaccinale
Il direttore del Dipartimento Politiche della Salute, Vito Montanaro e il dirigente della Protezione civile regionale, Mario Lerario, hanno inviato una circolare per aggiornare gli indirizzi della campagna di vaccinazione.
400 MILA DOSI IN MENO. Nella nota è confermato come le dosi in arrivo a Luglio, evidenziano una riduzione del numero complessivo di dosi del vaccino Pfizer. Per il mese di luglio il Governo ha comunicato che, rispetto alle consegne previste, la Puglia ricerca 432.241 dosi in meno. Per tale ragione la Regione Puglia è costretta a riprogrammare le inoculazioni al fine di garantire le secondi dosi di Pfizer e Moderna.
LA RIMODULAZIONE. Le dosi disponibili quindi dovranno garantire le seconde somministrazioni in programma e in subordine, con la disponibilità residua, per gli iscritti AIRE, per le popolazioni non stanziali ed per altre categorie target prioritarie, privilegiando le classi di età più avanzate. Le prenotazioni per le prime dosi dal 5 luglio dovranno essere riarticolate sulla base delle successive disponibilità di dosi vaccinali, quando queste saranno rese note dal Commissario nazionale, dando priorità in funzione decrescente della fascia di età.
LOPALCO. “La nostra capacità vaccinale ancora oggi è tra le più alte in Italia, con il 92.2% di dosi somministrate rispetto a quelle consegnate siamo la seconda regione più virtuosa - dichiara l’assessore Pier Luigi Lopalco - siamo però costretti a riprogrammare le somministrazioni di luglio a causa della mancata consegna delle dosi previste”.
IL NUOVO PIANO. Con un’altra comunicazione, l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco e il direttore del Dipartimento Salute Vito Montanaro hanno inoltre inviato alle Asl gli indirizzi per il piano di prevenzione degli effetti delle ondate di calore durante la campagna vaccinale di massa.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.